Coniugi fatti a pezzi, processo rimandato: Elona Kalesha ha il Covid

La Corte d’Assise di Firenze, intanto, ha individuato nuove possibili date: la prima è quella del 3 marzo. La ex fidanzata del figlio dei due coniugi, Elona Kalesha, dovrà rispondere di duplice omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadaveri. 

La prima udienza del processo legato all’omicidio dei due coniugi Shpetim e Teuta Pasho, la coppia albanese i cui resti sono stati rinvenuti all’interno di una valigia a Firenze, è stata rimandata. L’imputata, Elona Kalesha, infatti è risultata positiva al Covid-19 per cui non potrà presentarsi davanti alla Corte d’Assise. L’ex fidanzata di Taulant, figlio dei due coniugi uccisi, dovrà rispondere di duplice omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadaveri.

L’omicidio

Di Shpetim e Teuta non si avevano più notizie dal novembre del 2015. La coppia arrivò in Italia perché il figlio Taulant era uscito dal carcere di Firenze il 2 novembre del 2015. Da quel momento in poi, però, dei due coniugi non si saprà più nulla. A denunciare la loro scomparsa è la figlia, Vitore.

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Solo cinque anni dopo, i corpi di Shpetim e Teuta saranno ritrovati all’interno di quattro valigie abbandonate in un terreno vicino al carcere di Sollicciano, a Firenze. È il dicembre del 2020. L’ipotesi avanzata dagli inquirenti è che i coniugi non abbiano mai incontrato il figlio Taulant in quanto l’omicidio sarebbe avvenuto prima che lui uscisse dal carcere. Sarebbe stata la stessa Elona Kalesha ad ucciderli nell’appartamento che lei stessa aveva affitto per loro. Elona che avrebbe deciso di commettere questo omicidio perché temeva che loro potessero rivelare a Taulant che mentre lui era in carcere, la 37enne aveva deciso di abortire per aver concepito un figlio. La Corte d’Assise di Firenze, intanto ha indicato nuove possibili date del processo che vede l’ex fidanzata di Taulant essere l’unica imputata. La prossima data è quella del 3 marzo.

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