Gli esiti dell’inchiesta della Commissione parlamentare mandati alla Corte federale, secondo cui il tycoon avrebbe “infranto diverse leggi” 
La Commissione parlamentare sull’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, ha denunciato l’ex presidente Usa, Donald Trump perché «potrebbe aver commesso dei crimini pur di restare al potere». Come riporta Il Corriere della Sera, il documento è firmato da Douglas Letter, legale della Camera dei deputati. Si tratterebbe di una replica alla causa portata avanti dall’avvocato di Trump, John Eastman, che il 6 gennaio 2021 parlava alla gente da un palco montato di fronte alla White House.
Eastman, Rudy Giuliani e Trump avrebbero istigato la folla dei partecipanti al corteo, a marciare verso Capitol Hill. Eastman aveva intentato una causa civile per bloccare l’inchiesta parlamentare perché violava il diritto alla riservatezza, assicurato in determinate situazioni a tutti quelli che vengono a contatto col presidente statunitense.
La Commissione, tuttavia, ha scelto di venire allo scoperto e ha accusato il suddetto avvocato, ma in particolare il tycoon di «aver incitato la folla in modo fraudolento».
La denuncia
La denuncia contro l’ex presidente Usa è di 221 pagine, con diversi particolari, dai giorni precedenti le rivolte, il pressing, le minacce di Trump al suo vice, Mike Pence, le strategie del team coordinato da Giuliani. Il primo a essere sotto la lente d’ingrandimento sarà Giuliani. Non a caso, l’ex sindaco di New York si starebbe preparando a testimoniare di fronte alla Commissione, che lo aveva chiamato.
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Dall’inchiesta, inoltre, viene fuori che l’indagine interessa tutti i consiglieri più vicini a Trump, a partire dai suoi figli, Donald Junior ed Eric.
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Al momento la figlia Ivanka avrebbe una posizione meno di rilievo.
