Fontana: “Lombardia userà i centri vaccinali per accogliere i rifugiati”

Il governatore della Lombardia fa sapere che chi scappa dall’Ucraina dovrà essere vaccinato. Rimessa in piedi la macchina regionale

La Lombardia sta organizzando la macchina della solidarietà per accogliere i rifugiati ucraini in fuga dal proprio Paese in seguito all’invasione da parte della Russia. L’Ucraina è però una nazione dove la vaccinazione è molto più indietro rispetto all’Italia, si stima che la percentuale di persone che ha ricevuto almeno una dose sia intorno al 34%, stando ai dati forniti dal Sole 24 Ore Lab.

Dovremo riprendere la vaccinazione anti-Covid, che in questo momento si stava smorzando per i nostri cittadini. Dovremo riattivare tutti i centri per vaccinare gli ucraini in arrivo” afferma il presidente della Lombardia Attilio Fontana dopo l’annuncio che la Regione accoglierà circa 100mila persone in fuga dalla guerra. “Il problema è che molti arrivano in via ufficiale, e siamo in grado di controllarli, altri arrivano accompagnati da amici e parenti. A questi bisognerà rivolgere l’invito perché si rechino ai centri vaccinali” sottolinea il governatore.

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Il Governo prevede l’arrivo di circa un milione di profughi dall’Ucraina. Partendo da quel dato e dal numero della comunità ucraina, siamo arrivati a dire che in Lombardia arriveranno fra le 50mila e le 100mila persone. E’ una previsione di massima” continua Fontana.

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Abbiamo iniziato a mettere a posto e a sanificare gli ex ospedali Covid. Stiamo facendo un’analisi di tutte le case Aler che non sono state assegnate, abbiamo ricevuto disponibilità da parecchi grossi centri come catene di alberghi e di B&B” conclude il presidente della Lombardia.

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