18enne aveva sequestrato la ex su un taxi: pena sospesa

Il giovane diciottenne, già conosciuto dalle forze dell’ordine, aveva rapito l’ex fidanzatino prelevandola a forza da un taxi nel giorno della Festa della Donna.

Lunedì sera a Napoli, piazza VII Settembre. Un taxi in pieno traffico con a bordo una ragazza sta avanzando nel traffico quando un giovane su uno scooter si avvicina, apre improvvisamente la portiera del veicolo e afferra la ragazza per farla salire sul suo scooter e portarla via.

L’autore del rapimento è Antonio Cianciulli, nipote dell’omonimo pregiudicato cognato del boss Ciro Lepre del Cavone morto nel 2018, neo diciottenne con precedente per resistenza a pubblico ufficiale quando era ancora minorenne, e riconosciuto dai Carabinieri presenti al fatto.

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Condannato per direttissima, ma con pena sospesa.

Il fatto si è consumato proprio nel giorno della Festa della Donna. La ragazza, ancora minorenne, era la sua ex fidanzata che aveva da poco deciso di interrompere la loro relazione. La giovane, sollevata dal taxi e portata a forza su sellino dello scooter senza possibilità di muoversi, ha cercato di dimenarsi ed ha gridato. La pattuglia della compagnia Centro dei Carabinieri, testimone dell’accaduto e riconosciuto l’autore del gesto, si è recata a casa del ragazzo ed invitato i genitori a convincerlo a tornare.

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Nel giro di un’ora la storia si è conclusa con l’arresto del giovane e la liberazione della ragazzina in lacrime che, però, si è rifiutata di esporre denuncia. “Antonio non mi ha fatto male”, ha dichiarato l’ex fidanzata di Cianciulli, processato per direttissima e condannato a 2 anni e 2 mesi per sequestro di persona, ma con pena sospesa.

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