È morto Mario Teran, l’uomo che uccise Che Guevara

Nell’autunno del 1967, Mario Teran venne chiamato ad uccidere Ernesto Che Guevara in una scuola in Bolivia.

Mario Terán è morto. Aveva 80 anni e da anni soffriva di una grave malattia. A dare l’annuncio della scomparsa dell’uomo che nel 1967 uccise Che Guevara è la famiglia.

Chi è Mario Terán

È l’ottobre del 1967 quando il militare Terán fu chiamato a vivere quello che lui stesso definì «il momento peggiore della mia vita». A lui, infatti, venne affidato il compito di uccidere Ernesto Che Guevara, simbolo della rivoluzione cubana. Mario Terán non si tirò indietro e, nella scuola La Higuera, in Bolivia, sparò quei colpi di arma da fuoco che uccisero il Che. È lui stesso a raccontare gli attimi precedenti lo sparo. «Ho visto Che grande. Molto grande. Enorme. I suoi occhi brillavano luminosi. Sentivo che mi sovrastava quando mi fissava e mi dava le vertigini». «Ho pensato che con un rapido movimento, lui avrebbe potuto togliermi la pistola. – aggiunge – «Stai calmo» mi disse Che Guevara, «E mira bene, stai per uccidere un uomo». Io feci un passo indietro, fino alla soglia della porta. Chiusi gli occhi e sparai» conclude.

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L’ex generale a capo del plotone che catturò Ernesto Che Guevara ricorda così Mario Terán: «Era umanamente finito. Lo abbiamo accompagnato nelle sue ultime ore. Era un sottoufficiale responsabile che ha eseguito un ordine dall’alto e che ha sempre mantenuto un profilo basso». Il soldato Mario Terán è morto in provincia di Santa Cruz. Lascia moglie e due figli.

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