Per il ministro degli Esteri russo la guerra disegnerà “un nuovo ordine mondiale”

Parla Serghei Lavrov, il potente ministro degli Esteri della Russia. “L’intesa è vicina su alcuni punti” afferma uno degli uomini più fidati di Vladimir Putin ma secondo Lavrov la crisi in Ucraina ci restituirà un nuovo assetto del pianeta, un “nuovo ordine mondiale”. 

Le richieste di Mosca a Kiev sono chiare: neutralità dell’Ucraina e alcuni punti sulla sicurezza tra cui il disarmo del Paese. Insomma l’Ucraina non entrerà nella Nato, come aveva sperato il premier Zelensky. Un fatto che lo stesso presidente ucraino aveva dichiarato pubblicamente alcuni giorni fa.

Lo status neutrale dell’Ucraina è ora seriamente sul tavolo delle discussioni insieme, ovviamente, alle garanzie di sicurezza. Questo è esattamente ciò che ha chiesto il presidente Vladimir Putin a febbraio, in una delle sue conferenze stampa: garanzie di sicurezza generalmente accettabili per l’Ucraina e per tutti i Paesi, inclusa la Russia, con l’esclusione dell’espansione della Nato” afferma Lavrov.

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Ora questo è ciò di cui si discute nei colloqui, ci sono formulazioni assolutamente specifiche, che, secondo me, sono prossime a essere concordate” dice il capo degli Esteri di Mosca. “Uno spirito di lavoro, non subito facile, comincia comunque a manifestarsi e mi auguro che prevalga. Mi auspico che su questo argomento potremo trovare un accordo specifico“.

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IL NUOVO ORDINE MONDIALE

Ma potrebbe non essere sufficiente per la Russia in quanto “proclamare la neutralità e annunciare garanzie di sicurezza sarà un significativo passo avanti, il problema rimane molto più ampio“. Per Serghei Lavrov la situazione attuale è quella di una lotta globale che ci darà un nuovo ordine mondiale. “Questo è un momento fatidico, un momento epocale nella storia moderna, perché riflette la ‘battaglia’, nel senso più ampio di questa parola, su come apparirà l’ordine mondiale” conclude il capo della diplomazia di Mosca durante una intervista a une emittente russa.

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