Omicidio Cerciello: ridotte le condanne per i due americani

Sono state ridotte le condanne, dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma, per Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth, responsabili dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate a Roma nel luglio del 2019. Per Elder la condanna scende a 24 anni, mentre per Hjorth a 22 anni. In primo grado erano stati condannati entrambi all’ergastolo.

Gli avvocati difensori dei due giovani americani, hanno reagito con violento disappunto, delusi da quanto annunciato dalla Corte d’Assise d’Appello.

La moglie del brigadiere ucciso, lancia un nuovo grido disperato: “Non dimenticate il sacrificio di mio marito”

“La sentenza è uno schifoso compromesso”

“Che schifo. Un compromesso per cercare di salvare un mentitore ma noi contiamo sempre sull’estitenza di un giudice a Berlino e a Strasburgo. Quello che è successo è indegno. Restano le bugie del testimone principale. Mi riferisco alle 53 bugie di Varriale”. Sono le parole dell’avvocato Renato Borzone, difensore insieme con il collega Roberto Capra di Finnegan Lee Elder, dopo la sentenza del processo di appello.

“Grande delusione”

La vittima, Mario Cerciello Rega – MeteoWeek

“Sono state concesse le attenuanti generiche. Non nascondo una grande delusione. Avevamo dimostrato l’estraneità di Gabriel Natale a questo fatto omicidiario, non aveva previsto l’omicidio, che non era prevedibile. Ci aspettavamo fosse riconosciuta la sua innocenza, Leggeremo le motivazioni perché credo che non sarà facile motivare una condanna in una vicenda così complessa”. Lo ha dichiarato l’avvocato Francesco Petrelli, difensore con Fabio Alonzi di Natale Hjorth.

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“Il suo sacrificio non deve essere dimenticato”

Rosa Maria Esilio – MeteoWeek

“Il sacrificio di mio marito non deve essere dimenticato: un servitore dello Stato ucciso nel momento più felice della sua vita. Il dovere della memoria non è solo di noi familiari ma è di tutti”. Sono le parole di Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

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Il legale della vedova: ‘Soddisfazione, impianto accusatorio ha retto’

“Siamo soddisfatti perché al di la delle pene l’impianto accusatoria ha retto. Nessuna sentenza potrà lenire il dolore nel cuore della vedova Rosa Maria Esilio. Certamente con questa sentenza il sacrificio di un uomo dello Stato quale Mario Cerciello Rega non è stato vano”. Sono le parole dell’avvocato Massimo Ferrandino, legale di Rosa Maria Esilio.

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