Il Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, è intervenuta sulla questione Russia-Ucraina, esaminando più nel dettaglio la dipendenza dalle forniture di gas della Russia e l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea.
Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo, ha rilasciato una intervista al quotidiano Il Giornale a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina.
Zero gas russo
Uno dei principali obiettivi, oggi, è quello di non di pendere più dalla Russia per quanto riguarda la fornitura di gas. «Si è sempre parlato di energia, anche in termini politici, oggi più che mai. – afferma Roberta Metsola – Il nostro obiettivo deve essere “zero gas russo”, considerando quello a cui stiamo assistendo». Nonostante l’obiettivo sia ben chiaro, però, non si può non considerare il fatto che «ci siano Stati membri che dipendono al 100% dalle forniture di gas del Cremlino». Per questo motivo, quindi, diventa fondamentale «diversificare i. mix energetici e investire nelle energie rinnovabili». Perché, sottolinea il Presidente del Parlamento europeo: «Fino a quando l’Europa farà affidamento sull’energia di Paesi Terzi come la Russia, rimarremo dipendenti. E implicitamente complici dei loro crimini».
Ucraina e Unione Europea
È arrivata subito dopo lo scoppio della guerra la richiesta da parte di Volodymyr Zelens’kyj di ingresso immediato dell’Ucraina nell’Unione Europea. Ingresso che, però, richiede del tempo per poter essere accettato. E, sulla procedura di ingresso, Roberta Metsola afferma: «Condividiamo già accordi di associazione e di libero scambio e una cooperazione molto stretta con l’Ucraina in molti settori. Riconosciamo la prospettiva europea dell’Ucraina e accogliamo favorevolmente la sua domanda per lo status di candidato, naturalmente quando le condizioni lo permetteranno». L’Europa, dunque, spiega il Presidente del Parlamento Europeo: «è pronta ad andare oltre».