Il Boeing precipitato in Cina ha quasi toccato la velocità del suono

Il Boeing 737-800 di China Eastern Airlines ha raggiunto 1.125 km all’ora in alta quota e oltrepassato il limite di velocità strutturale, per cui ha perso pezzi e poi si è schiantato 

L’aereo precipitato in Cina, il boeing 737-800 della China Eastern Airlines, ha quasi toccato la velocità del suono, oltrepassando anche i propri limiti di velocità strutturale, ragion per cui alcuni pezzi hanno cominciato a staccarsi prima del tragico schianto a terra.

aereo caduto in cina-meteoweek.com

Come riporta Il Corriere della Sera, che ha effettuato un’analisi su dati di tre differenti piattaforme di rilevazione voli, l’aereo avrebbe sfiorato i 1.125 km all’ora, 15 secondi dopo aver cominciato la discesa in picchiata, raggiungendo quasi la velocità del suono, che generalmente è di 1.190 km all’ora.

Ma non è tutto, perché c’è un altro particolare significativo, di cui gli inquirenti cinesi dovranno tener conto: a bordo del volo precipitato il 21 marzo, partito da Kunming per Guangzhou c’erano 132 passeggeri, di cui tre piloti, 5 assistenti di volo e un “addetto alla sicurezza” non meglio identificato.

Ai comandi c’erano delle persone esperte, tant’è che il comandante aveva volato per 6709  ore e il copilota, 31.709 ore. L’aereo è partito verso le 13:16, ossia le 6:16 in Italia. Alle ore 14:17, il mezzo era giunto nella “regione di informazioni di volo” di Guangzhou. Ma tre minuti più tardi, ha iniziato a perdere quota senza nessun genere di preavviso né essere autorizzato dal centro di controllo di quella zona.

L’addetto che ha dovuto gestire quel volo, osservando una perdita notevole di quota, ha contattato più volte l’equipaggio ma non ha mai avuto nessuna replica. 40 secondi prima dello schianto fatale, il volo ha ripreso quota in modo lieve, ma poi il radar non ha più ricevuto nessun segnale dal mezzo dopo un’altra discesa.

Si tratta di un Boeing realizzato per volare in modo sicuro in ogni fase, senza oltrepassare i limiti previsti, ma questo volo li ha invece superati. Attualmente le due scatole nere sono a Pechino, in laboratori in cui verranno analizzate. Il Flight data recorder, dispositivo che registra i parametri del volo, era in buone condizioni al momento del ritrovamento, mentre la seconda scatola nera, il “Cockpit voice recorder” ha subìto danni.

Si tratta di uno strumento cruciale perché dovrebbe aver registrato le conversazioni nella cabina di pilotaggio, il che spiegherebbe la ragione per cui, a un certo punto, nessuno dei piloti ha dato l’allerta né risposto ai controllori prima che l’aereo finisse per schiantarsi al suolo.

Impostazioni privacy