Orsini al vetriolo su Draghi: “È il Lukashenko di Biden, ostacola la pace”

Ieri sera il professor Alessandro Orsini non ha lesinato critiche a Mario Draghi, accusato senza mezzi termini di essere il burattino degli americani.

Parole e giudizi molto pesanti che non mancheranno di suscitare aspre polemiche.

Non ha risparmiato le staffilate a Draghi Alessandro Orsini. Ieri il professore della Luiss, accusato di eccessiva “russofilia”, è stato ospite su La7 a Non è l’Arena, il programma della domenica sera condotto da Massimo Giletti. In una lunga intervista ha rispolverato la sua verve polemica criticando a fondo il premier italiano: “Il governo italiano è un governo di gran furbi, l’Italia è tra i principali ostacoli per la pace in Ucraina” ha detto Orsini. Aggiungendo poi: “Siccome Draghi è l’Aleksandr Lukashenko di Joe Biden. L’Italia sta agli Stati Uniti come la Bielorussia alla Russia”.

Giudizi molto forti, ma Orsini rivendica la sua libertà di pensiero: “Negli Stati Uniti il più grande intellettuale del paese ha detto nel 2005 che sono gli Usa il paese più terrorista del mondo. Io nel mio paese voglio lo stesso livello di libertà che c’è negli Usa, io mi sono formato lì e pretendo più libertà nel mio paese. Voglio poter dire che Draghi è come Lukashenko”, afferma Orsini.

È in gioco, sostiene l’esperto di relazioni internazionali, la libertà di espressione. Pensa soprattutto ai più giovani, spiega: “Io sto lottando per i diciottenni, per gli studiosi di domani, voglio che i ragazzi abbiano più coraggio di parlare, che ci sia più libertà. Io perseguo un progetto pedagogico, voglio più libertà d’espressione. I diciottenni devono essere adulti migliori di noi”.

Orsini: “Il governo Draghi è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca”

Lukashenko è uno degli alleati di ferro della Russia di Putin, per Orsini Draghi è un Lukashenko all’occidentale – Meteoweek

Certo, gli fa notare Giletti, l’accostamento tra Lukashenko e Draghi è molto pesante. Ma Orsini conferma la sua posizione: “Non ritratto nulla”. La sua teoria è che “il sistema internazionale è fatto di parti interconnesse, con superpotenze e stati satellite. L’Italia è uno stato satellite degli Usa, così come succede tra Bielorussia e Russia”.

Il professore tiene a far sapere di essere sempre stato “un grande sostenitore di Draghi e del suo governo”. Ma hanno il torto di aver “superato una linea rossa che non va superata in Italia, che è la pace”. “Il governo Draghi – incalza Orsini – è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca, sono d’accordo con Putin su questo”.

Orsini è un fiume in piena: “Com’è possibile – si chiede il docente della Luiss – che, nelle dichiarazioni sulla guerra, venga sempre prima Biden e dopo Draghi? Governo Draghi inumano, Ucraina come il Vietnam. L’Italia deve creare una rottura politica, Draghi e il suo governo sono dei gran furbi, non hanno mai avviato la trattativa per la pace”.

Infine l’affondo sull’ipocrisia dell’Occidente: “Il blocco occidentale ha le mani sporche di sangue di migliaia di bambini musulmani, i grandissimi disonesti anziché affrontare la tematiche che ho sollevato, l’hanno buttata sul fascismo”. Ma “io non ho mai pronunciato la parola ‘fascismo’. Sono dei gran furbi”, conclude Orsini.

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