Dalle sabbie “rosa fenicottero” alle coste più selvagge e incontaminate: il quotidiano britannico The Guardian ha decretato le 40 spiagge più belle d’Europa. Nella lista ci sono cinque località italiane.
Manca poco all’arrivo della stagione estiva – anche se il tempo di questi ultimi giorni non sembra ricordarcelo affatto. Con le restrizioni anti Covid-19 che quest’anno sono sensibilmente meno restrittive rispetto a quelle imposte l’anno scorso, il settore del turismo, così come anche i semplici vacanzieri, sono già alle prese con le mete più gettonate del 2022.
E se c’è chi ancora sta valutando il mare italiano rispetto a quello estero, il report di Demoskopika può fare più chiarezza nella scelta dei più indecisi. L’osservatorio, infatti, ha già previsto – attraverso i dati raccolti dall’ultimo sondaggio – che saranno 92 milioni gli arrivi dall’esterno nel nostro Paese, mentre in totale saranno circa 343 milioni le presenze in tutta Italia – italiani compresi. Inutile dire, appunto, che la prima scelta è il mare.
Dal canto suo, anche il The Guardian celebra la grande attrazione turistica che il nostro Paese esercita in tutto il mondo: e anche in questo caso si parla di spiagge. Per la precisione, nell’ultimo articolo contenente le 40 spiagge più belle d’Europa, 5 sono proprio nel Bel Paese. La scelta (forse) potrebbe non trovare tutti d’accordo.
Ecco le 5 spiagge italiane più belle secondo The Guardian
Nella lista stilata dal Guardian c’è una vasta scelta di mete: dalle “grandi classiche” quali Grecia, Francia (che si portano a casa ben sette “nomination”), Spagna (con sei località), Portogallo, (con cinque spiagge) e Croazia (con tre), si trovano anche i mari dell’Irlanda, della Germania, dell’Olanda, della Turchia, dell’Albania e persino del Montenegro.
Le spiagge italiane scelte dalla redazione britannica sono in totale cinque, e si affacciano sul Tirreno, sullo Ionio e sull’Adriatico:
- San Michele a Sirolo (Marche): nell’area protetta del Parco regionale del Monte Conero, spiegano dal Guardian, il “paese più bello è Sirolo”, dove attraverso dei sentieri si scende fino alla “selvaggia spiaggia di San Michele”. La spiaggia è incastonata da “boschi e scogliere”, e si estende “sopra ciottoli bianchi e fini che scendono verso l’acqua turchese”.
- Punta della Suina (Puglia): “le spiagge della costa ionica della Puglia somigliano molto alle Seychelles, con acque multicolori e soffice sabbia bianca”, spiega la redazione. Punta della Suina è “una perfetta baia a mezzaluna”, con zone sabbiose “separate tra loro da piccoli affioramenti rocciosi e calette erbose”, grazie alle quali “è facile trovare un posto appartato”.
- Sa Colonia (Sardegna): “scegliere una spiaggia da quest’isola di perfezione balneare è difficile”, si legge. Però, “Sa Colonia, una delle numerose baie a sud del villaggio di Chia, ha tutto: acri di sabbia soffice come il talco, acqua limpida, fenicotteri che si posano sulla laguna alle spalle, e visite occasionali di delfini”. Inoltre, “il suo bel fondale è ottimo per lo snorkeling”.
- Calamosche (Sicilia): la spiaggia fa parte della riserva naturale di Vendicari, e “non diventa mai troppo affollata”. Piccolo paradiso in terra, a patto che i visitatori portino tutto (soprattutto l’acqua). Le acque calme e cristalline, “protette da quei promontori”, la rendono una meta perfetta per gli amanti dello snorkeling, ma è possibile fare anche delle escursioni nei boschi.
- Sperlonga (Lazio): situato a metà strada tra Roma e Napoli, “l’antico centro imbiancato di Sperlonga sorge su un promontorio a picco sul mare, sormontato da una torre del XVI secolo. A sud, oltre un piccolo porto turistico, si trovano splendide sabbie dorate”. Il “meglio”, però, “si trova poco prima di un basso promontorio”, raggiungibile in 10 minuti a piedi, e che offre anche la vista di una grotta e delle rovine della villa dell’imperatore romano Tiberio.