Ucraina, Draghi: “A Biden dirò no all’escalation, ma non abbandoneremo Kiev”

Si avvicina il viaggio negli Stati Uniti del primo ministro italiano Mario Draghi. Che ieri in conferenza stampa ha esposto la linea italiana sul conflitto tra Russia e Ucraina.

L’Italia cerca la pace e non vuole la guerra, ha detto Draghi, ma nemmeno abbandonare l’Ucraina al suo destino.

Il 9 maggio il premier Mario Draghi andrà in visita negli Usa per parlare con Biden. Al centro dei colloqui tra i due leader naturalmente la guerra in Ucraina. Ieri sera, durante la conferenza stampa, il primo ministro italiano ha parlato dell’approccio del governo italiano alla crisi ucraina.

Nessuno vuole la guerra o un’escalation – questo dirò a Biden certamente – ma nessuno vuole abbandonare la pace”, ha detto Draghi. Che poi ha spiegato: “Ma riusciamo ad avere pace solo se l’Ucraina può difendersi, altrimenti abbandoniamo il popolo ucraino, bambini, donne, anziani all’occupazione, avremo una sottomissione, la schiavitù di un paese democratico e sovrano”. E “non credo”, ha aggiunto il premier, “che questo sia quel che vogliamo, non credo sia quello che nessuno vuole in Italia”.

“Quel che ho sempre detto è che cerchiamo la pace”, ribadisce Draghi. “L’ho detto anche nella telefonata con Putin, quindi non abbiamo bisogno di riposizionare l’Italia, non c’è appiattimento”, si difende il primo ministro. Le armi all’Ucraina, dice, sono state “inviate da tutti i partner. Non c’è bisogno di riposizione niente, la nostra appartenenza all’alleanza atlantica è scontata. Nessuno vuole la guerra o un’escalation”, precisa nel rispondere a una domanda sulla prossima visita negli Stati Uniti.

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