Morte ‘Er Patata’: gli ultimi incontri, i messaggi, la cocaina sul tavolo

Morte ‘Er Patata’: gli ultimi incontri, i messaggi, la cocaina sul tavolo

Roberto Brunetti-meteoweek.com

Sono molti gli interrogativi a cui dare risposta dopo il decesso di Roberto Brunetti, detto ‘Er Patata’. 

Sono trascorsi tre giorni dal ritrovamento del corpo senza vita dell’ex attore Roberto Brunetti, detto ‘Er Patata’. Lo scorso venerdì, 3 giugno, verso le ore 22:30, dopo che la ex compagna e i familiari dell’uomo hanno allertato le forze dell’ordine perché non riuscivano a contattarlo, vigili del fuoco e polizia lo hanno rinvenuto sul letto, in posizione supina, morto da diverse ore.

Roberto Brunetti-meteoweek.com

Il primo interrogativo a cui dare risposta secondo la procura di Roma, che nel frattempo ha aperto un fascicolo con ipotesi di decesso in conseguenza di altro reato, è proprio cosa abbia provocato la morte dell’ex attore.

Gli inquirenti ipotizzano che possa essere deceduto a causa di un’overdose, ma il medico legale a cui sarà affidata l’autopsia, dovrà capire se l’uomo è morto o meno a causa di stupefacenti. Brunetti fu arrestato nel 2009 dopo che fu colto in possesso di due panetti di hashish e nel 2017 mentre comprava della cocaina. Questo causò la fine di una carriera che prometteva bene. In seguito l’uomo ha lavorato come cuoco a Trastevere e percepiva il reddito di cittadinanza.

Il secondo quesito a cui gli inquirenti dovranno rispondere è inerenti quanto rinvenuto nella casa dell’ex attore, nei pressi della stazione Tiburtina. Gli investigatori hanno scoperto tracce di cocaina su un tavolo e due bustine contenenti una sostanza (forse marijuana) che devono essere sottoposte ad analisi.

Un ultimo dubbio da risolvere riguarda le ultime ore dell’uomo e i contatti che ha avuto il giorno precedente alla sua morte, quando non avrebbe conversato con la sua famiglia, ma avrebbe ricevuto diverse chiamate e messaggi. Ed è nel telefonino di Brunetti che le autorità potrebbero individuare la chiave del giallo, che farebbe loro comprendere cosa sia successo e appurare eventuali responsabilità.

Le indagini

Roberto Brunetti-meteoweek.com

Gli investigatori attualmente stanno cercando di comprendere chi avesse chiamato così tante volte il 55enne il giorno in cui è morto. Tali chiamate sarebbero continuate a giungere sul telefonino dell’ex attore anche mentre gli inquirenti avevano già trovato il corpo dell’uomo e stavano svolgendo un sopralluogo nell’appartamento.

Infine, resta il giallo sui probabili incontri di Brunetti il giorno in cui ha perso la vita, dato che dal 2 giugno non parlava con i familiari, ma a detta di alcune testimonianze, la mattina del 3 giugno, l’ex attore sarebbe uscito di casa per dirigersi non si sa né dove né tantomeno con chi.

Gli investigatori si recheranno di nuovo a casa dell’ex attore per effettuare dei sopralluoghi e proveranno a raccogliere elementi anche dai colleghi del 55enne, che lavorava in un ristorante in piazza San Cosimato.