Faceva prostituire ragazze cinesi in case a luci rosse: indagata la “maitresse”

Una quarantacinquenne di origini cinesi sfruttava ragazze connazionali per farle prostituire in diverse città.

Il business della prostituzione era pubblicizzato con annunci online su siti “specializzati” nel sesso a pagamento.

Aveva organizzato un giro di case di appuntamento tra Roma e Savona. Per questo una donna di 45 anni, cittadina cinese residente a Roma, a partire da marzo 2021 è finita al centro di un’indagine dei Carabinieri. A condurre le indagini sono stati Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante, in coordinamento con la procura capitolina.

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti della donna.

Sulla  “maitresse” 45enne pesano gravi indizi relativi ai reati di istigazione, sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione. In particolare la donna avrebbe ‘arruolato’ ragazze connazionali, mandate a prostituirsi in alcuni appartamenti, non solo a Roma.

Case d’appuntamenti a Roma e Savona

Dall’indagine dei Carabinieri, che si sono avvalsi di attività tecniche e di servizi di osservazione, è emerso infatti che la donna, una volta avuto a disposizione un appartamento in via Vetulonia, avrebbe ospitato alcune ragazze, reclutate allo scopo, spingendole a ricevere uomini per appuntamenti a luci rosse. La 45enne avrebbe sfruttato le prestazioni sessuali offerte dalla giovani connazionali, pubblicizzandone l’attività su alcuni particolari siti internet di annunci.

Non è la prima volta che la donna finisce nei guai per questo genere di reati. Risulta infatti già essere stata arrestata nel 2011 a Firenze per lo stesso motivo. Su di lei ci sono forti indizi per aver portato avanti lo stesso business anche in Liguria, in un paese in provincia di Savona. Per questo motivo i Carabinieri hanno sequestrato a a titolo preventivo i due appartamenti individuati durante le indagini.

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