Montecatini Terme: ai domiciliari il comandante della polizia municipale

Sono sei i pubblici ufficiali indagati per diversi generi di reati. Ecco che cosa è successo

Il comandante della polizia municipale e un poliziotto in servizio a Montecatini Terme (Pistoia) sono stati arrestati e si trovano ai domiciliari.

Municipale-Montecatini-meteoweek.com

Un vigile urbano ha ricevuto la notifica di divieto di dimora e altri tre poliziotti si sono beccati una denuncia. Complessivamente sono sei i pubblici ufficiali finiti sotto inchiesta per i seguenti reati: lesioni personali, tentata concussione, arresto illegale, falsità ideologica, calunnia, sequestro di persona, rivelazione e uso segreti ufficio, compiuti in diverse situazioni a cominciare dall’aprile di due anni fa.

Ad arrestare i due pubblici ufficiali è stata la squadra mobile di Pistoia, basandosi su un’ordinanza cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Pistoia come chiesto dalla Procura. I poliziotti, in diverse situazioni, avrebbero commesso un abuso dei propri poteri intervenendo, come fa sapere la questura, con dei comportamenti arbitrari, mettendo in campo misure limitative e lesive della libertà di persone sottoposte a controlli, riportando all’autorità giudiziaria esiti tramite verbali e comunicazioni che parlavano di false situazioni.

«Nello stesso procedimento sono stati raggiunti da informazione di garanzia altri tre agenti in servizio al medesimo comando di polizia municipale, ritenuti responsabili di concorso in arresto illegale falsità ideologica, perquisizione e ispezione arbitraria, calunnia», dicono ancora dalla questura.

«Sono sorpreso e scioccato nell’aver appreso questa notizia», ha detto il primo cittadino di Montecatini Terme, Luca Baroncini, che prosegue:«Auspichiamo che sia celermente chiarito cosa è accaduto». E ancora:«Ora sono in attesa di conoscere l’esito delle indagini o comunque di avere maggiori informazioni a riguardo. Speriamo che questi uomini, che da anni lavorano all’interno della pubblica amministrazione, riescano a provare la loro estraneità ai fatti di cui sono accusati. Come amministratori pubblici siamo dalla parte della legalità e attendiamo, con piena fiducia nelle istituzioni, che la giustizia faccia il suo corso», ha chiosato.

Il gruppo composto da alcuni dei pubblici ufficiali, ha lavorato soprattutto nell’ambito della polizia giudiziaria. Piccoli spacciatori di alcune aree di Montecatini Terme sono finiti spesse volte nella loro rete. A detta degli amministratori comunali di centrodestra, in questi due anni, il nucleo sicurezza, sorto in realtà come nucleo antidegrado  quando vigeva la giunta di centrosinistra di Bellandi, è stato, secondo loro, motivo di vanto, tant’è che gli esiti di numerosi blitz hanno ricevuto elogi pure su Facebook. Per il momento l’assessore alla polizia municipale Corrieri non ha rilasciato dichiarazioni.

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