Zanardi, divampato incendio nella sua villa: ex pilota trasferito a Vicenza

Un incendio è scoppiato nella villa dell’ex pilota Alex Zanardi. Intervenuti i vigili del fuoco e Zanardi trasferito a Vicenza

Un rogo è divampato all’interno della villa dell’ex pilota Alex Zanardi. Da quanto si apprende dai vigili del fuoco, sembra che sia stato l’impianto fotovoltaico ad andare a fuoco. L’episodio è occorso a Noventa Padovana (Padova).

Zanardi-Meteoweek.com

Zanardi è stato portato per precauzione in un centro medico che si trova a Vicenza. Sono stati i suoi familiari a fare questa scelta, come riporta l’Ansa. Per ora è in corso la valutazione di eventuali danni ai macchinari che sostengono il campione, che due anni fa ebbe un terribile incidente in provincia di Siena mentre stava partecipando a una competizione di handbike.

Dalle prime info date dai vigili del fuoco, a incendiarsi è stato l’impianto fotovoltaico. Il rogo è stato domato grazie all’intervento dei vigili. Sul posto sono sopraggiunti anche i carabinieri.

Zanardi, ex pilota e campione paralimpico che ha vinto ben 4 medaglie d’oro e due d’argento, aveva avuto un terribile incidente il 19 giugno 2020 nel corso di una gara svoltasi a Pienza (Siena).

L’uomo aveva riportato un trauma cranico che in seguito lo aveva costretto a subire un serio intervento chirurgico. Dal nosocomio senese, Zanardi era stato poi trasferito al San Raffaele di Milano e dal 21 novembre 2020, a Padova. Nel 2021, l’ex pilota aveva ripreso a comunicare. Lo scorso Natale era tornato a casa, ma proseguendo le cure del caso.

La moglie aveva detto che Zanardi è un «combattente, ma in quest’anno e mezzo, col Covid, in ospedale e in clinica siamo potuti stare poco, e in pochi, vicino a lui. Ora tornare in famiglia gli farà bene e lo aiuterà lottare ancora di più». 

L’incidente in Germania

Già vent’anni fa, Alex Zanardi dovette affrontare un gravissimo dramma, quando durante una gara in Germania, perse il controllo dell’auto e fu colpito in pieno da un altro veicolo. Fu tragica: il pilota automobilistico subì l’amputazione di tutte e due le gambe ed ebbe sette arresti cardiaci.

Da quel drammatici incidente, l’ex pilota ne uscì fuori da vero campione, trasformandosi un esempio di coraggio per il mondo paralimpico e non solo. Purtroppo due anni fa un altro sinistro stradale, quello occorso durante la gara di handbike, lo mise nuovamente a durissima prova. Nel luglio scorso, in merito a quest’ultimo incidente, il gip di Siena archivia il caso. C’era un solo indagato nell’inchiesta sul sinistro, ed era il conducente del camion, per lesioni colpose. Ma secondo il magistrato non esiste nesso causale tra il fatto che il camion fosse stato lì presente e il tragico impatto.

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