Bollo auto 2022: quando si è esentati dal pagamento della tassa

Il bollo auto è la tassa di competenza regionale che i proprietari di automobili devono versare annualmente.

Ma alcune categorie di automobilisti possono godere dell’esenzione. Vediamo quali.

 

Il bollo è una delle spese fisse per l’auto. Si tratta della tassa regionale che ogni proprietario di automobile deve versare ogni dodici mesi. Anche quest’anno il bollo va corrisposto a prescindere dall’impiego effettivo della macchina. Il bollo infatti è una tassa legata al possesso della vettura, non all’utilizzo.

La scadenza della tassa cade di solito nei mesi di aprile, agosto e dicembre. Il pagamento invece va effettuato entro il mese successivo a quello della scadenza del bollo. Ci sono però alcune categorie di automobilisti esentate dal bollo. Quali sono?

Niente pagamento del bollo per chi rientra nella Legge 104

Non son o tenute a pagare il bollo le persone affette da handicap accertato e i loro caregiver. In particolare, a essere esentate dal pagamento sono le seguenti categorie:

  • persone disabili gravi (minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, all’origine di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa);
  • genitori delle persone disabili gravi;
  • coniuge della persona disabile;
  • parenti o affini entro il secondo grado della persona disabile grave;
  • parenti o affini di terzo grado, se la persona disabile ha fatto 65 anni o è affetta da malattie invalidanti.

I familiari possono godere dell’esenzione soltanto nel caso in cui il portatore di handicap risulti a loro carico o ha un reddito non superiore ai 2.840,51 euro. Le categorie che rientrano nella Legge 104 devono però rispettare una limitazione sulla tipologia di automobile. Non possono essere esentate dal bollo infatti le auto a benzina con cilindrata maggiore di 2.000 centimetri cubici e quelle a gasolio con cilindrata superiore ai 2.800 centimetri cubici.

Per avere l’esenzione dal bollo bisogna fare domanda all’Automobile Club Italia (in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Umbria, Province autonome di Bolzano e Trento, Puglia e Valle D’Aosta), oppure all’Ufficio tributi o all’Agenzia delle Entrate. La domanda va presentata entro il termine perentorio di 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo.

Auto ecologiche

Niente bollo anche per i proprietari di automobili ibride e elettriche, mezzi a basse emissioni esentati dal bollo rispettivamente per i primi 3 o 5 anni, a seconda di quanto fissato dalla Regione di appartenenza. D esempio in Piemonte e Lombardia le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per tutta la vita del mezzo.

Auto ultratrentennali

Nel caso delle auto ultratrentennali l’esenzione scatta in maniera automatica. Non bisogna fare alcuna domanda. Inoltre non è necessario che la vettura sia iscritta in un Registro storico. Un’auto ultratrentennale in circolo sulle strade pubbliche deve però versare una tassa di circolazione forfettaria (oscillante tra gli 11 e i 30 euro, a seconda del mezzo e della Regione di residenza) che vale per l’intero anno solare.

Ridotto invece della metà, del 50%, il bollo per le auto di interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 e i 29 anni. L’esenzione viene applicata a patto che le vetture abbiano il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato da ASI (Automotoclub Storico Italiano) e Registri di Marca e che il riconoscimento risulti annotato sul libretto di circolazione.

Sull’assicurazione però si può risparmiare grazie alle compagnie online, che si fanno sempre più spazio tra le preferenze dei guidatori.

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