Roma, gli assalti dei cinghiali e i rifiuti finiscono sulla prima pagina del New York Times

La crisi dei rifiuti della Capitale attraversa l’Atlantico trova spazio sulla prima pagina del New York Times, che in un lungo articolo elenca i problemi di Roma.

Primo fra tutti quello dei rifiuti, con cassonetti stracolmi, sacchi della spazzatura abbandonati, gabbiani, topi e cinghiali che si aggirano nelle vicinanze dei detriti. Scene ormai fin troppo familiari ai cittadini di Roma.

Cinghiali per le strade di Roma – Meteoweek

I rifiuti di Roma guadagnano la prima pagina del New York Times. “Sforzi per portare fuori da Roma un problema che puzza”. Questo il titolo di un lungo articolo che descrive una scena a cui ormai i romani hanno fatto il callo: “Un serraglio di cinghiali, gabbiani violenti e topi si riunisce per banchettare con i detriti traboccanti della capitale”, dove “all’inizio di quest’estate, un’ondata di incendi sospetti agli impianti di smaltimento dei rifiuti e ai depositi di rottami ha oscurato i cieli, soffocato l’aria e sollevato lo spettro di roghi dolosi e criminalità organizzata”.

Infine, prosegue l’articolo, “quando sembrava che il fetore dei problemi di spazzatura di Roma non potesse peggiorare, una disputa sulla costruzione di un nuovo inceneritore per la città è emerso come il pretesto dichiarato di un ammutinamento politico che ha fatto crollare il governo di unità nazionale del presidente del Consiglio Mario Draghi a luglio”. La norma sull’inceneritore però è sopravvissuta. Un buon segno per il New York Times, secondo il quale la soluzione dell’annoso problema dei rifiuti di Roma “potrebbe essere all’orizzonte”.

Ama pensa già alla ripresa delle attività

Nel frattempo, nella Città eterna Ama e il Campidoglio cercano di non farsi trovare impreparati per settembre, dopo l’emergenza estiva e le sue cromiche criticità in alcune zone. Il timore va al rientro dei romani dalle ferie e alla ripresa di scuole e attività commerciali.

Per prima cosa, dal primo di settembre andranno a regime i turni di pulizia eccezionali attivati tra luglio e agosto nelle zone della movida (tra le più difficili da trattare). Che a rotazione coinvolgeranno tutti i quartieri cittadini. Sarà fondamentale liberare strade e caditoie in superficie da fogliame e sporcizia varia. Per limitare i danni che già le prime piogge, con la fine della bella stagione, potrebbero arrecare. La Protezione civile lavora per mappare le zone più a rischio, per poter distribuire al meglio gli interventi. Andranno poi ripuliti gli ingressi delle scuole, che da metà settembre riapriranno, da eventuali accumuli di spazzatura. Una vera corsa contro il tempo che però potrà fare assegnamento su forze nuove grazie al piano assunzioni illustrato dal sindaco Gualtieri nei mesi scorsi. Sono 385, da inizio anno, i nuovi assunti.

Cosa prevede il piano di Gualtieri?

Tra settembre e ottobre il sindaco Gualtieri presenterà il piano industriale di Ama. Stessa cosa, a stretto giro, andrà fatta col nuovo contratto di servizio, in scadenza a dicembre.  Entro il 30 settembre è attesa poi la presentazione delle osservazioni al piano presentato dal sindaco Gualtieri a inizio agosto. Il 15 ottobre ci sarà la firma all’ordinanza commissariale di approvazione del documento e verrà pubblicata la manifestazione di interesse rivolta al mercato per la realizzazione del termovalorizzatore.

Il piano del sindaco prevede di ridurre dell’8 per cento i rifiuti prodotti e la raccolta differenziata al 65 per cento nel 2030. Prevista anche la costruzione di trenta centri di raccolta dei materiali e di cinque nuovi impianti a controllo pubblico. Due saranno per la selezione delle frazioni secche da 100 mila tonnellate, due biodigestori anaerobici sempre da 100 mila tonnellate, e un termovalorizzatore da 600 mila tonnellate.

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