Draghi ai saluti: passaggio di consegne e ultime riunioni

Mario Draghi prepara a concludersi il suo ruolo di capo del governo italiano. Ultime riunioni con i ministri e con i leader internazionali. Ma il suo consenso rimane molto alto. 

L’esperienza del Governo Draghi sta per giungere definitivamente al termine. L’esecutivo si trova in carica per gli affari correnti e oggi Mario Draghi ha informato i suoi ministri di preparare il passaggio di consegne per favorire la formazione del prossimo governo e chiudere gli adempimenti rispettando le consegne degli obiettivi preposti. Il tutto verrà coordinato dal sottosegretario Roberto Garofoli.

“NON BLOCCATE GLI AIUTI”

Nel frattempo Draghi ha voluto ammonire il Movimento 5 Stelle durante l’ultimo consiglio dei Ministri per evitare il blocco del decreto Aiuti da 17 miliardi approvato ad agosto. E’ infatti previsto il voto in Parlamento prima dello scioglimento delle Camere, ma qui rischia di bloccarsi tutto per l’opposizione del M5S, quasi un atto di ripicca verso il premier per il blocco del rinnovo del Superbonus che ha portato alla crisi.

Attenzione a non bloccare gli Aiuti, attenzione a non prestarvi a interessi di parte. Serve serietà” afferma Draghi che non indica esplicitamente i 5 Stelle ma che mette in chiaro il riferimento. Stefano Patuanelli, ministro M5s delle Politiche agricole, respinge le accuse: “Il decreto è già in vigore, i fondi si stanno erogando“. Il clima è sicuramente teso, la campagna elettorale è ormai alla conclusione così come questo mandato parlamentare.

LA CRISI INTERNAZIONALE

Prima del consiglio, ieri pomeriggio Mario Draghi ha avuto una videoconferenza con i leader internazionali per fare il punto sulla questione Ucraina. Presenti il Presidente Biden, il Cancelliere Scholz, la Prima Ministra Truss, il Primo Ministro Trudeau, il Primo Ministro Kishida, il Presidente Iohannis, il Presidente Duda, il Segretario Generale Stoltenberg e rappresentanti della Francia e dell’Unione europea.

Ribadita la necessità di uno “stretto coordinamento nell’assistenza all’Ucraina in tutte le sue dimensioni e hanno reiterato la necessità di mantenere forte pressione sulla Russia mediante un impianto sanzionatorio che si sta rivelando molto efficace” così come si legge da comunicato della Presidenza dei Ministri.

Si è inoltre convenuto di continuare a lavorare congiuntamente per contrastare la propaganda russa e per contenere l’impennata dei prezzi dell’energia garantendo forniture sostenibili e accessibili per l’Europa. I Leader hanno ribadito la centralità dell’accordo per lo sblocco dei porti ucraini per affrontare la crisi alimentare globale“.

COSA DICONO I SONDAGGI DI DRAGHI

Sebbene i partiti anti-Draghi siano, stando ai sondaggi, in grande crescita, il gradimento da parte dei cittadini  verso il presidente del Consiglio è piuttosto alto: secondo l’istituto Ixè è il preferito tra i politici italiani con il 62% per cento delle preferenze. Dietro di lui Giuseppe Conte con il 37%, Giorgia Meloni con il 33% ed Enrico Letta con il 29%.

Impostazioni privacy