Elezioni, la vittoria va al centrodestra: Giorgia Meloni e Fdi volano al 26,4%

Gli italiani premiano la coalizione di centrodestra, che supera il 44% dei voti malgrado il calo di Lega (9%) e Forza Italia (8,2%).

Netta sconfitta del centrosinistra, di poco sopra il 26%. Escluso eccellente Luigi Di Maio, la sua lista raccoglie appena lo 0,5% e resta fuori dal prossimo Parlamento.

Le elezioni politiche 2022 incoronano il centrodestra che, trainato dall’exploit di Fratelli d’Italia, si impone nelle urne. La coalizione composta da FdI, Lega, FI e Noi moderati si appresta dunque a governare il Paese con il 44,5% dei voti. Un risultato che supera di sette punti il 37,5% raggiunto nel 2018. Il centrodestra è vittorioso nella stragrande maggioranza dei collegi uninominali di Camera e Senato.

Grande sconfitto il centrosinistra composto da Pd, Alleanza Verdi Sinistra, +Europa, Impegno civico. Il “campo largo” guidato da Letta non va oltre il 26,2%, confermando sostanzialmente il 25,7% raccolto da centrosinistra e Leu nel 2018. Il centrosinistra prevale solo in pochi collegi uninominali, anche in regioni tradizionalmente di sinistra Emilia Romagna e Toscana.

Il Movimento Cinque stelle, che correva in solitaria, riesce a ottenere il 15,2% (meno della metà del 32,2% del 2018: -17%), un risultato che pareva un miraggio pochi mesi fa. I pentastellati si impongono anche a sorpresa in oltre dieci collegi uninominali del sud, soprattutto in provincia di Napoli, Palermo e Foggia. Rispetto al 2018, quando ebbe il 32,2%,

La lista Azione-Italia Viva di Calenda e Renzi, non presente alle politiche del 2018, raggiunge il 7,7 dei voti.

Fdi sestuplica i suoi voti e traina il centrodestra

Nel dettaglio, Fratelli d’Italia dilaga nel centrodestra e aumenta di sei volte i voti ottenuti nel 2018 (4,3%): il partito di Giorgia Meloni è di gran lunga la prima forza politica d’Italia col 26,4% dei consensi. Lega e Forza Italia invece quasi dimezzano i loro voti. La Lega scende al 9% dal 17,6% del 2018. Forza Italia passa dal 14,4% all’8,3%. Noi moderati rischia di non superare l’1%. FdI oggi raccoglie il doppio dei consensi del Carroccio anche in regioni come la Lombardia e il Veneto.

Guardando al centrosinistra, la lista ‘Pd-Italia Democratica e Progressista’ ottiene il 19,1% dei voti. Nel 2018 Pd, Leu e Insieme arrivarono al 22,9%. In crescita +Europa che passa dal 2,4 al 3%. A picco Impegno civico, che non va oltre lo 0,5%. Fuori dal Parlamento Luigi Di Maio, sconfitto dal pentastellato Sergio Costa nel collegio di Napoli Fuorigrotta Camera.

Molto pochi i collegi uninominali non conquistati dal centrodestra. Il centrosinistra vince a Torino centro, Milano centro, Bologna, Imola, Firenze. La lista ‘De Luca sindaco d’Italia’ si impone nel messinese.

Tra i leader nazionali, Meloni, Berlusconi e Lupi vincono agevolmente nei loro collegi uninominali di L’Aquila Camera, Monza Senato e Lecco Camera. Bonelli vince a Imola Camera. Emma Bonino arriva seconda a Roma centro Senato. Anche lei rischia di restare fuori dal Parlamento se la lista +Europa non superà la soglia del 3% dei voti nazionali. Letta, Salvini, Fratoianni, Conte e Renzi non hanno corso nell’uninominale. Calenda arriva solo terzo nel collegio di Roma centro Senato.

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