Spinazzola esce allo scoperto: ecco il retroscena tra Gasperini e la Juve

Leonardo Spinazzola esce allo scoperto: ecco il retroscena tra il suo ex allenatore Gianpiero Gasperini e la Juventus.

La Roma sabato pomeriggio sarà impegnata nel big match contro l’Inter, allo stadio San Siro. Molti calciatori della rosa di Jose Mourinho sono stati convocati dalle proprie nazionali per giocare i due turni finali dei gironi di Nations League. Tra i giocatori rimasti a Trigoria c’è Leonardo Spinazzola che ha preferito non essere chiamato dal c.t. Roberto Mancini, per continuare ad allenarsi e tornare nella condizione migliore dopo il lungo infortunio.

Leonardo Spinazzola giocatore della Roma (Credit: Ansa) 26092022 - Meteoweek.com
Leonardo Spinazzola giocatore della Roma (Credit: Ansa) 26092022 – Meteoweek.com

L’esterno sinistro giallorosso, ospite al podcast ufficiale del club, ha parlato del suo periodo all’Atalanta con Gianpiero Gasperini. Il calciatore era stato ceduto in prestito dalla Juventus nell’estate del 2016, per poi tornare a Torino due anni dopo ed essere venduto alla Roma nel 2019. Sul suo ex allenatore, Spinazzola ha raccontato che a livello sportivo è incredibile, ti fa crescere davvero tanto. “Anche fisicamente cresci in maniera esponenziale, con lui credo di aver messo 5-6 chili di muscolo“. Spiega che anche chi saliva dalla Primavera, con il suo modo di giocare faceva bene. “Nelle giocate ti apre, forse anche perché sei più lucido in partita con quegli allenamenti. È incredibile, però è una fatica pazzesca“.

Spinazzola e gli anni a Bergamo

Spinazzola racconta dei suoi due anni a Bergamo, ma si sofferma spesso a parlare del primo che, non avendo partite infrasettimanali delle coppe, è stato lunghissimo e massacrante: “Il secondo con le coppe non poteva ucciderti. Ma il primo è stato incredibile, infatti ho parlato con Toloi e mi ha detto che quest’anno senza coppe è così”.

Leonardo Spinazzola ai tempi dell'Atalanta (Credit: Ansa) 26092022 - Meteoweek.com
Leonardo Spinazzola ai tempi dell’Atalanta (Credit: Ansa) 26092022 – Meteoweek.com

Poi è toccato al suo periodo alla Juventus dove, secondo il classe ’93, gli è mancata la continuità. “Anche perché, e tutti se lo scordano ancora adesso, venivo da un crociato. E ora da un tendine. Però se lo scordano tutti, di tanti non se lo scordano ma di me se lo scordano spesso, che io devo rientrare prima“. A Torino però: “C’è stato anche un movimento di tante cose dietro, ma io sapevo che venire qua e cercare di giocare con minutaggio in una grande piazza con grande pressione potevo crescere ancora di più. E così è stato“.

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