Guardia giurata 25enne uccide la compagna, poi si spara: orfana bimba di 2 anni

Guardia giurata 25enne uccide la compagna, poi si spara alla testa. Non riusciva ad accettare la fine della loro relazione. La tragedia lascia orfana una bimba di appena 2 anni.

Non si arresta la scia di violenze perpetrate ai danni delle donne. Risale a ieri il caso che ha macchiato un quartiere di Roma, per il quale una donna di 40 anni è stata stuprata poco dopo essere uscita da un ristorante nei pressi della Garbatella.

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Guardia giurata 25enne uccide la compagna, poi si spara: la tragedia lascia orfana una bimba di 2 anni (foto via Quotidiano Nazionale) – meteoweek.com

Oggi, invece, si apprende di un barbaro femminicidio avvenuto in Calabria. Una guardia giurata di 25 anni ha infatti ucciso a colpi di pistola la sua ex compagna, mentre erano in macchina. La coppia aveva anche una figlia piccola di due anni.

Omicidio suicidio a Scalea: lui non accettava la separazione

Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, la giovane donna è stata uccisa a colpi di pistola mentre era insieme al suo compagno in quel di Scalea, nota località balneare in provincia di Cosenza. La tragedia, che ha avuto un risvolto ancora più drammatico, si sarebbe consumata a seguito di una violenta lite scoppiata precedentemente tra i due. La coppia aveva deciso di incontrarsi, viene raccontato, per chiarire alcune questioni in merito alla loro separazione.

Dalla violenza verbale fino si è poi però arrivati a quella fisica. Chi ha sparato è una guardia giurata di 25 anni, Antonio Russo. La donna, di 31 anni, si chiamava invece Ilaria Sollazzo. Il 25enne avrebbe usato la sua pistola d’ordinanza, che pare tenesse in macchina, per uccidere la compagna. Il giovane, infatti, non era in grado di accettare la fine di quella turbolenta relazione, e nemmeno la loro conseguente separazione. La donna, infatti, si era allontanata dal 25enne insieme alla figlia piccola di due anni.

L’omicidio è avvenuto in piena notte, e si sarebbe poi trasformato in suicidio. Dopo aver colpito a morte la ex compagna, infatti, il ragazzo si sarebbe puntato l’arma alla testa e avrebbe fatto fuoco contro di sé.  L’automobile, con all’interno i due corpi ormai senza vita di Antonio e Ilaria, è stata ritrovata parcheggiata nei pressi dell’abitazione della donna. I primi a raggiungere la vettura sono stati i carabinieri, allertati da una segnalazione fatta pervenire da alcuni abitanti della zona, che si erano insospettiti nel vedere l’auto ferma in quel punto.

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