Affitti di casa alle stelle: qualche consiglio per risparmiare sulle spese dell’abitazione

Con la crisi e l’inflazione volano anche le spese per gli affitti di casa. Cosa si può fare per contenerle, tra aiuti pubblici e accorgimenti quotidiani.

Col caro vita e le spese pazze per le bollette il rischio di non avere soldi per pagare le spesse fisse di casa, in primis l’affitto, è una eventualità che per molte famiglie può rivelarsi molto concreta.

Infatti non bisogna fare i conti solo con la crisi di questo autunno. Anche il rinnovo dei contratti di locazione in scadenza è aumentato del 25% in Italia, e non solo a causa delle bollette.

Anche le spese condominiali lieviteranno: si parla di un possibile aumento del 50%, in particolare nelle case con riscaldamento centralizzato. Col rischio di portare il canone totale mensile a cifre insostenibili.

Ma un inquilino difficoltà può autoridursi il canone? Come si può risparmiare sull’affitto? Moeny.it indica alcuni accorgimenti di massima per mettere qualche tetto alle spese totali. Inoltre per i proprietari degli immobili da qualche anno c’è il Bonus affitto.

Col bonus affitto si può godere di un contributo a fondo perduto che, per quanto non rivolto direttamente agli inquilini non in grado di saldare le spese per la casa, può aiutare con l’affitto. Alcuni comuni hanno già aperto i bandi per il prossimo anno.

Bonus affitti: di cosa si tratta

Il Bonus affitto è pensato per incentivare una prassi virtuosa da parte dei proprietari di casa: concedere uno “sconto” sul canone mensile in caso di oggettive difficoltà a pagare da parte dei locatari. Non è indirizzato direttamente agli inquilini incapaci di pagare le spese per la casa, bensì ai locatori (gli affittuari) che non riescono a ottenere le somme concordate. A introdurre l’anno scorso il bonus affitto è stato il governo Draghi con la legge di Bilancio 2022. Il precedente esecutivo aveva varati anche l cosiddetto Bonus affitto giovani. Parliamo di un’agevolazione che ha permesso di recuperare una rilevane porzione del canone concordato col proprietario.

Si tratta di una misura che interessa giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni con un reddito medio annuo inferiore o pari alla soglia di 15.493,71 euro. Un bonus che però, viste le scarse risorse disponibili per l’ultima legge di bilancio, rischia di non essere prorogato. Per questo alcune regioni – prime fra tutte Lazio e Lombardia – si sono attivate per inserire nell’ordinamento locale delle norme che possano prorogare gli aiuti sugli affitti.

Risparmiare con piccoli accorgimenti quotidiani

Oltre a queste misure pubbliche ci sono poi piccoli accorgimenti quotidiani a consentire di risparmiare sulle spese d’affitto. Come ad esempio ridurre i consumi (per risparmiare sulle bollette) o limitare al massimo le spese extra. Un’altra possibilità, in caso di difficoltà a pagare l’affitto, è concordare col locatore una riduzione dello stesso. Inquilino e proprietario di casa possono concordare un affitto più basso pattuito al momento della stipula del contratto di affitto e infine registrarlo tramite scrittura privata.

Si può ancora risparmiare sul canone di affitto trovando qualcuno in grado di aiutarci a dividere le spese. Prima di farlo occorre però chiedere al padrone di casa se è possibile affittare l’appartamento assieme a un’altra persona. Anche la posizione dell’abitazione può essere fondamentale per risparmiare sulle spese. Scegliere appartamenti nei piccoli centri urbani rispetto ai grandi centri aiuta sicuramente a risparmiare sull’affitto.

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