Incidente di Alessandria, arrestato l’autista: i familiari delle vittime cercano di farsi giustizia da sé

Parenti e familiari dei ragazzi convolti nel terribile incidente di domenica mattina – dove sono morti in tre – hanno cercato di aggredire l’autista che guidava il mezzo.

Lo accusano di essere il responsabile del drammatico schianto che ha spezzato quelle giovani vite.

Monta la rabbia dei familiari e degli amici dei tre ragazzi che hanno perso la vita in provincia di Alessandria la notte tra sabato 10 e domenica 11 dicembre. Il mezzo sui cui si trovavano si è  schiantato nel tentativo di seminare i carabinieri che volevano fermarli mentre rientravano da una serata passata in discoteca.

Così la Peugeot 807 da sette posti su cui viaggiavano è andata a sbattere verso le 4 di mattina vicino a un passaggio a livello. Un impatto tremendo, nel quale sono morti in tre sulla strada provinciale 224 che collega Cantalupo a Cabanette, tra le campagne dell’Alessandrino. Si tratta di Lorenzo Pantuosco, 23 anni, Lorenzo Vancheri, 21 anni, e di Denise Maspi, che aveva solo 15 anni.

Al drammatico conto delle vittime vanno poi aggiunti gli altri quattro feriti, uno dei quali, Vincenzo, ricoverato in condizioni disperate in terapia intensiva. Ci sono poi due ragazze di 16 e 17 anni. La più giovane, Giorgia, è gravissima: è stata operata ieri mattina.

I familiari cercano di punire l’autista

Ricoverato anche l’autista della Peugeot: il 23enne Maruam, di origini marocchine, arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato. Le forze dell’ordine lo stanno piantonando. Per evitare ritorsioni e vendette da parte del centinaio di amici e familiari che ieri hanno stazionato tutta la giornata davanti all’ospedale.

Alcuni di loro, nel tam tam di notizie e aggiornamenti sulle condizioni di salute dei ragazzi sopravvissuti, hanno ceduto alla rabbia cercando di farsi giustizia da soli. Così c’è chi ha cercato di raggiungere la stanza dell’autista 23nne per punirlo. Un fatto che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Lo schianto dopo la fuga dai carabinieri

Secondo le prime sommarie ricostruzioni, da verificare e approfondire, Maruam si sarebbe messo alla guida del mezzo da poco, dopo aver concluso la serata in discoteca e aver assistito in tv alla vittoriosa partita del Marocco nel quarto di finale in Qatar. Per la vittorio della squadra marocchina aveva poi festeggiato in piazza ad Alessandria.

Poi c’è stato l’episodio dell’alt non rispettato quando la pattuglia dei carabinieri, notando la Peugeot 807 che zigzagava per il quartiere Cristo di Alessandria, ha chiesto all’automobilista di fermarsi coi lampeggianti. Ma lui, al contrario, ha premuto sull’acceleratore. I militari hanno lasciato andare il mezzo, raggiunto pochi minuti dopo, quando la tragedia si era ormai consumata.

Nei pressi del passaggio a livello il 23enne – positivo al test dell’alcol – avrebbe perso il controllo dell’auto piombando nel giardino di un’abitazione, poco distante dal passaggio a livello. Uno schianto violentissimo, al punto che alcuni pezzi della Peugeot sono volati sul tetto della villetta. E che non ha lasciato scampo, per ora, a tre dei sette giovani a bordo del mezzo.

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