Papa Benedetto XVI in gravi condizioni di salute, ecco chi lo assiste in queste ore

I fedeli di tutto il mondo sono in apprensione per le condizioni di salute di Benedetto XVI dopo la richiesta di una «preghiera speciale» per lui da parte di papa Francesco al termine dell’udienza generale del mercoledì.

Le sue condizioni si sarebbero aggravate già prima di Natale, anche se dal Vaticano non filtra nulla sul reale stato di salute del papa emerito.

Benedetto XVI attorniato da padre Lombardi e mons. Gänswein. Di fronte il professor Joseph Weiler – Meteoweek

Ma cosa si sa della salute del papa emerito? Benedetto è assistito da quattro ‘memores domini’, le laiche consacrate di Comunione e Liberazione. E accanto a lui c’è anche, naturalmente, il fidato Georg Gäenswein, rientrato in fretta dopo un breve periodo di congedo dove era andato a salutare la famiglia nel periodo natalizio.

Negli ultimi giorni, con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, nel monastero Maria Mater Ecclesiae si è visto aggirarsi giorno e notte uno dei frati del servizio sanitario che in realtà assiste da diversi anni il papa emerito. Un frate discreto e silenzioso, sempre con la valigetta del pronto soccorso in mano. È una delle figure più a stretto contatto in queste ore con l’entourage di Benedetto.

Le ultime foto di Benedetto

L’ultima visita ricevuta da Benedetto XVI risale allo scorso primo dicembre, quando a trovarlo erano andati due vincitori del Premio Ratzinger, il riconoscimento conferito ogni anno a studiosi di teologia dalla fondazione a lui titolata. Alcune foto su Facebook immortalano quel giorno e mostrano un papa emerito alquanto affaticato, indebolito, smagrito sulla poltrona del monastero Mater Ecclesiae. Vicino a lui ci sono appunto il fedelissimo segretario personale Georg Gänswein, e il presidente della Fondazione Ratzinger, l’ex direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. E poi i vincitori del premio: il biblista francese p. Michel Fédou, e il giurista ebreo Joseph Weiler. Sul tavolo si vedono le tradizionali candele rosse dell’Avvento.

Già a Natale le condizioni di salute di Joseph Ratzinger, il primo papa ad aver rinunciato all’incarico in epoca moderna, sarebbero peggiorate. Il papa emerito avrebbe cominciato ad accusare i primi problemi di respirazione. Alla viglia di Natale per lui c’è stata una semplice messa officiata in casa, assistito della memores Domini, da Monsignor Gänswein e dai medici del servizio sanitario vaticano, incluso il frate. Le sue condizioni apparivo gravi ma stabili, al punto che Gäanswein si era allontanato momentaneamente per quattro giorni per salutare i parenti per Natale. Ma martedì un peggioramento ulteriore lo ha costretto a rientrare in fretto. Ieri c’è stata la visita di papa Francesco che sicuramente lo avrà incontrato ormai allettato.

Tutto dunque fa propendere per un quadro sanitario peggiorato anche se sull’effettiva situazione del suo stato di salute non è trapelato nulla. La Santa Sede si è limitata soltanto a parlare di un «aggravamento» delle condizioni di salute dovuto all’età avanzata del papa emerito. Recentemente lo scrittore e matematico Giorgio Odifreddi ha rivelato che Benedetto XVI da molto tempo è ormai afono e non riesce più ad articolare suoni a causa di una grave compromissione delle corde vocali. Non è noto se abbia mai contratto il Covid. Si sa che certamente è stato vaccinato contro il virus.

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