C’è un pane che ci salva | Il Vangelo di oggi Domenica 8 Agosto 2021

C'è un pane che ci salva | Il Vangelo di oggi Domenica 8 Agosto 2021 - meteoweek.com
C’è un pane che ci nutre e ci salva, che è Gesù vivo e presente nel mondo nell’Eucaristia e nella sua Parola, refrigerio per la nostra vita

Liturgia di oggi Domenica 8 Agosto 2021
- XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
Volgi lo sguardo, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
non dimenticare la supplica di chi ti invoca. (Cf. Sal 73,20.19.22)
Prima Lettura
Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.
Dal primo libro dei Re
1Re 19,4-8
In quei giorni, Elìa s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si addormentò sotto la ginestra.
Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò.
Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve.
Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 33 (34)
R. Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia. R.
Seconda Lettura
Camminate nella carità come Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 4,30-5,2
Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.
Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
Parola di Dio.

Il Vangelo di oggi Domenica 8 Agosto 2021
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,41-51
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.
C’è un pane che ci salva | Il commento al Vangelo di oggi Domenica 8 Agosto 2021
Quando ci sembra di conoscere qualcuno, è lì che smettiamo di meravigliarci di lui, lo incaselliamo in giudizi preconfezionati e privi di ormai qualsiasi interesse. Così, al tempo, coloro che pensavano di aver conosciuto Gesù, di aver colto tutto di lui, rimangono fermi ad uno step che non gli consente di salire il gradino della fede. Fede e conoscenza infatti vanno a braccetto, difficilmente l’una sussiste senza l’altra.
Ma è forse più probabile che la fede, che passa per le vie del cuore, possa sorgere inaspettata anche senza bisogno di chissà quale conoscenza di Dio. La fede è lasciarsi istruire da Gesù: “‘E tutti saranno istruiti da Dio’. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me”.
Il commento al Vangelo di ieri
Egli dunque è “il pane della vita”: come capire, come cogliere il senso di questa verità se non fidandosi di ciò che dice il Figlio di Dio? Eppure Gesù aveva ben ragione, riferendosi all’Eucaristia, pane vivo dove lui stesso è vivo, sceso dal Cielo per nutrirci. Inoltre Gesù è la Parola di Dio incarnata: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio“ (Mt 4,4) dice rispondendo alla tentazione del diavolo che vuole ridurre tutto al materialismo e lo vuole spingere a trasformare le pietre in pane.
Quelle pietre sono le stesse che incontriamo spesso lungo il cammino della nostra vita: la mancanza, la sofferenza, le difficoltà. In tutto questo sappiamo che c’è un pane che ci nutre e ci salva, una roccia salda a cui aggrapparci che è Gesù, ancora vivo e presente nel mondo nella fattispecie dell’Eucaristia e della sua Parola, che contengono il suo Spirito, lampada ai nostri passi e refrigerio della nostra vita.