Bomba della seconda guerra mondiale a Brindisi, la città dovrà essere evacuata

Bomba a Brindisi, ritrovato ordigno della seconda guerra mondiale. Cittadini a rischio, predisposta l’evacuazione dei due terzi della città.

bomba brindisi

Scatta l’allarme a Brindisi, in Puglia. Ritrovato un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale durante i lavori per l’ampliamento di un maxi cinema. Ora la città è a rischio evacuazione per il disinnesco di una vecchia bomba che contiene 100 chili di esplosivo.

L’ordigno, scoperto lo scorso 2 novembre, è stato trovato nel terreno al quartiere Bozzano, a ridosso non solo del maxi Cinema Andromeda ma anche di numerosi condomini. L’operaio della ditta costruttrice stava scavando con una pala meccanica quando ha sentito di aver toccato qualcosa, immediatamente si è bloccato ed ha chiamato la polizia. L’ordigno durante l’attività di scavo è stato danneggiato: ciò ha complicato la situazione.

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Bomba a Brindisi, ritrovato ordigno di 200 chili della seconda guerra mondiale

Dopo un primo intervento degli artificieri dei carabinieri, sono stati allertati gli uomini della Brigata meccanizzata Pinerolo 11° Reggimento Genio Guastatori. Ovvero un organo delle forze armate preposto alla bonifica del territorio nazionale da ordigni esplosivi residuati bellici. Parliamo di una bomba d’aereo di 500 libbre inglesi, quindi di circa 200 chili. Potrebbe essere stata sganciata durante i bombardamenti avvenuti a Brindisi tra il 1940 e il 1941. È rimasta nel terreno per circa 70 anni ed è venuta alla luce solo nelle scorse ore.

La bomba dovrebbe contenere 100 chili di esplosivo. In base a queste caratteristiche, il Genio Guastatori ha chiesto nella sua relazione l’evacuazione di circa 50mila persone che dovranno lasciare le loro abitazioni e liberare le zone nel momento del disinnesco. La bomba, una volta disinnescata sul posto, dovrà essere trasportata in una cava a Carovigno e poi fatta brillare.

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Città in isolamento, tutti i quartieri da evacuare

L’operazione si preannuncia delicata e pericolosa. Il Comitato per l’Ordine e la sicurezza di Brindisi, dopo aver letto la relazione del Genio Guastatori, ha stabilito che durante l’operazione di disinnesco bisognerà isolare due terzi della città per un raggio di 1.607 metri. Praticamente dovranno essere evacuati quasi tutti i quartieri della città, fatto salvo per Paradiso, Casale e la zona ovest di Sant’Elia. Per un totale di ben 50mila persone da sfollare.

L’area sarà interdetta per almeno 5 ore. Non solo, ma in questa fascia oraria, dovrà essere interrotto il traffico aereo, quello ferroviario con l’isolamento anche della parte più vicina alla città della strada Statale 613. Il Comune e le forze dell’ordine stanno valutando la possibilità di ridurre l’area di azione.

Bomba a Brindisi, negozi chiusi e residenti in ansia in attesa del disinnesco

Il maxi cinema è chiuso, così come le altre attività: una pizzeria, la ludoteca e una palestra. A pochi metri dall’ordigno bellico ci sono numerosi palazzi, e il panico si è diffuso tra i residenti. In questi giorni si sta lavorando per la redazione di un piano di intervento e di evacuazione, non può essere lasciato nulla al caso. Un’attività simile è stata eseguita lo scorso 8 settembre a Battipaglia, dove per disinnescare un ordigno bellico furono allontanate almeno 36mila persone.

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