Nubifragio a Napoli: scuole ancora chiuse. E cresce la rabbia dei genitori

Continuano ad essere chiuse le scuole a Napoli per via del maltempo e intanto cresce la rabbia dei genitori degli alunni che devono riorganizzarsi ricorrendo a baby sitter o ai nonni

Napoli, maltempo: scuole ancora chiuse e cresce la rabbia dei genitori - meteoweek
Napoli, maltempo: scuole ancora chiuse e cresce la rabbia dei genitori – meteoweek

A Napoli si è innescata la polemica istituzionale a causa della chiusura delle scuole. Dal cinque di novembre ad oggi sono stati quattro i giorni di chiusura a scopo preventivo degli istituti per motivi meteorologici. Mentre cresce l’entusiasmo dei ragazzi che eleggono il sindaco Luigi de Magistris come mito cresce in modo proporzionale la rabbia dei genitori, che non lesinano le segnalazioni.

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La lettera al sindaco di Napoli

Gaetano Simeone, il presidente della commissione infrastrutture del Comune di Napoli ha scritto una lettera al sindaco:  «Continuano a pervenire a questa commissione – riporta il quotidiano Il Mattino – lamentele da parte dei cittadini per la chiusura delle scuole ad ogni allerta meteo anche non gravissima… Sono fortemente preoccupato perché siamo solo a novembre e già ci sono state quattro giornate di sospensione: cosa accadrà nei prossimi mesi, in cui tendenzialmente i fenomeni avversi sono sempre più frequenti? Vorrei che ci fosse chiarezza nei confronti dei cittadini napoletani e che si dicesse loro, con la massima sincerità, quali sono le cause che spingono il sindaco ad emettere continue ordinanze perché non è spiegabile che in regioni del nord dove sono all’ordine del giorno temporali e bufere si va tranquillamente a scuola e da noi ad ogni giornata di maltempo si resta a casa».

Le dichiarazioni del ministro regionale dell’Istruzione

Alla lettera si è aggiunta anche una dichiarazione dell’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini: «È un problema generale di cura della città, bisogna dare maggiore attenzione alla manutenzione di strade, alberi, edifici perché non possiamo consentire che i ragazzi che saltino troppi giorni di scuola rispetto a coetanei che, magari, abitano in comuni che subiscono le stesse sferzate del maltempo ma hanno strutture che sono mantenute e quindi non pericolose durante un giorno di maltempo».

La falsa notizia

Intanto circolava la voce tra gli studenti che la Regione – che ieri ha chiesto lo stato di emergenza per le piogge del 3 novembre – avrebbe preso la decisione di far recuperare i giorni di scuola perduti per le emergenze meteorologiche. recupero che sarebbe dovuto avvenire nei periodi di vacanza di Natale e di Pasqua. Si tratta di una falsa notizia montata ad hoc da qualcuno che si è voluto divertire sul web.

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