Mara Venier piange per la sua Venezia: “Dal ’66 non è cambiato nulla, hanno rubato”

Alluvione a Venezia, Mara Venier sconvolta: “Dal ’66 non è cambiato nulla. È uno scandalo, si sono mangiati i soldi!”.

 

L’emergenza dell’acqua alta che sta colpendo Venezia, a causa delle forti piogge, sta causando danni inimmaginabili. Purtroppo si registrano disordini in città e soprattutto due persone decedute a causa degli allagamenti.

La situazione della laguna ha sconvolto tutti, ma in particolare chi a Venezia ci è nata e vissuta da bambina. È il caso di Mara Venier. La nota conduttrice ha espresso il proprio, straziante, pensiero attraverso un’intervista concessa all’Huffington post. “Mi sveglio sempre molto presto la mattina, ma questa è stata purtroppo diversa dalle altre. Ho ricevuto chiamate da amici e parenti per informarmi della situazione tragica che hanno vissuto nella notte e che stanno, purtroppo, vivendo ancora. Sono distrutta”.

Anche se sono lontana da anni – continua la Venier – è come se non mi fossi mai allontanata. Quando succedono cose del genere, subentrano i ricordi, ritorna una giovinezza spensierata che è lontana. Nel 1966, quando la marea toccò i limiti storici, ci eravamo trasferiti a Mestre, ma a Venezia andavamo ogni giorno: mio padre a lavorare in ferrovia, io a trovare un fidanzatino che avevo all’epoca, un morosetto di 15 anni, io ne avevo 16, ma ricordo che tutto venne affrontato con naturalezza nonostante la tragicità. La cosa paradossale e incredibile è che a distanza di tanti anni, siamo ancora a questo punto. Rimango sbalordita“.

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Alluvione a Venezia, Mara Venier accusa: “È uno scandalo, si sono mangiati i soldi!”

Non manca anche una velata polemica contro le Istituzioni: “I lavori del Mose (il sistema di barriere mobili che dovrebbe salvare la città quando l’acqua si alza troppo, ndr) non sono stati ultimati, anche quello è scandaloso. Si sono mangiati i soldi! Non si è arrivati a una soluzione funzionale e protettiva per la città”. “La verità – conclude la conduttrice di Domenica In – è che Venezia non appartiene né ai veneziani né agli italiani, ma è un patrimonio mondiale dell’umanità. Ripeto, è uno scandalo!“.

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