Yara Gambirasio, la svolta: “Frode processuale contro Bossetti, la Procura ha mentito”

Yara, Bossetti denuncia una frode processuale: l’avvocato ora chiede la revisione del processo. Salta la condanna per ergastolo?

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Massimo Bossetti e Yara Gambirasio

Un nuovo, clamoroso, capitolo può sconvolgere il caso Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio a Brembate, in provincia di Bergamo.

A parlare, attraverso un’intervista concessa al settimanale Oggi, è il perito dell’accusa, che rivela come potrebbe esserci la possibilità di riaprire incredibilmente il processo. Omicidio per la quale lo stesso Bossetti si era sempre dichiarato innocente.

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Caso Yara, possibile svolta nel processo a Massimo Bossetti: il legale chiede la revisione del processo!

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Massimo Bossetti e Yara Gambirasio

A parlar dunque è Giorgio Casari, docente di genetica e consulente dell’Accusa per l’omicidio di Yara Gambirasio. “Il Dna di Ignoto 1 è sempre stato al San Raffaele. L’abbiamo conservato e c’è ancora. Anche se proprio in questi giorni stiamo restituendo il materiale genetico alla Procura di Bergamo che lo ha richiesto“.

“Una vera svolta”, spiega l’avvocato Claudio Salvagni, uno dei difensori di Massimo Bossetti. Le richieste di una superperizia che confrontasse il Dna di Bossetti, condannato all’ergastolo per il delitto, con quello di Ignoto 1 sono sempre state respinte sostenendo che i reperti erano esauriti.

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“C’è frode processuale”, l’avvocato di Massimo Bossetti chiede la revisione del processo

Il legale di Bossetti preannuncia una denuncia per frode processuale alla quale seguirà la domanda di revisione del processo: “Scopriamo che non è vero – dice l’avvocato Salvagni a Oggi -. Il materiale genetico c’è sempre stato e c’è ancora. E la Procura lo ha sempre saputo. La superperizia si può e si deve fare. E se le notizie saranno confermate anche da una indagine difensiva per la quale ho già ricevuto mandato da Bossetti, verrà valutata ogni possibile azione per il ripristino della giustizia violata, non esclusa una denuncia penale per frode processuale“. Insomma, una storia che sembra tutt’altro che finita.

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