Terremoto Mugello: salgono a 600 gli sfollati

Dopo il Terremoto, per una questione di sicurezza, i Vigili del Fuoco di Barberino del Mugello estendono la zona rossa: in 600 lasciano provvisoriamente la propria casa.

Dopo la scossa di terremoto lo scorso lunedì a Barberino del Mugello, i Vigili del Fuoco hanno deciso di ampliare la “zona rossa” nel centro della città. Il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria case è salito così a 600. Ora si dovranno attendere le analisi per verificare la stabilità degli edifici. Lo ha spiegato il consigliere delegato alla protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, Massimo Fratini.

“C’erano 236 cittadini censiti come sfollati fino alle 17 di ieri ma dopo cena altre 150 famiglie hanno dovuto evacuare le case” ha spiegato Fratini, intervenendo su Radio Toscana. Alcune situazioni devono ancora essere verificate “Intorno all’ora di cena però, in seguito a nuove ed importante verifiche tecniche, si è deciso di chiudere altre vie cittadine”.

Leggi anche: Torino, in venti pregano davanti al Tribunale per Salvini. Ma lui non c’è

Leggi anche: Droga davanti alle scuole: in provincia di Messina arrestate 6 persone 

Fratini ha sottolineato che “quando i vigili si sono resi conto che non riuscivano a fare tutte le verifiche che avevano ipotizzato, hanno transennato alcune vie e le hanno rese zona rossa e sono andati a suonare a tutti gli appartamenti per far evacuare le persone e farle dormire fuori”. “Alla fine – ha proseguito – altre 150 famiglie, pari a circa 380 persone, sono state fatte uscire di casa quindi ci siamo trovati a dover gestire un potenziale carico di 236 sfollati censiti più altri 380 residenti, più coloro che avevano paura di rientrare in casa, pur non avendo avuto danni”.

“È stato uno sforzo immane”, perché all’inizio erano 236 quelli che “dovevano dormire fuori e ci eravamo attrezzati per quel numero lì, con qualche posto in più come cuscinetto”, aggiunge Fratini.

“Devo dire che noi abbiamo un sistema di protezione civile e di volontariato veramente eccezionale, perché ci siamo attivati in modo veramente meraviglioso, con decine e decine di volontari che hanno contribuito alla riuscita di questa cosa. Per fortuna – precisa Fratini – le persone che si sono presentate non sono state così numerose, in tanti hanno trovato sistemazioni in maniera privata, ma abbiamo dato da dormire a circa 500 persone, concentrate soprattutto all’autodromo del Mugello, all’interno dei paddock. E questo ci ha consentito di mettere a dormire lì quasi 200 persone, poi alcune palestre sempre di Barberino, poi qualcuno a Candiano, poi a San Piero a Sieve e Scarperia. Abbiamo fatto anche un po’ di decentramento, perché le persone vogliono dormire il più possibile vicino a casa”.

Impostazioni privacy