Nobel, Liliana Segre: “Sono una semplice cittadina, va dato a chi merita”

La senatrice a vita dice no alla proposta di una sua candidatura allʼambito premio per la pace. “Lasciamo questo riconoscimento alle persone davvero meritevoli. Sono una cittadina”

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“Bisogna dare i Nobel a chi li merita veramente, non a una cittadina molto più semplice come sono io. Lasciamo i Nobel ai Nobel, come giusto che sia”. Liliana Segre dice no ad una sua possibile candidatura al premio, dichiarandosi lontana e inopportuna nel concorrere a tale riconoscimento.

Giunta ad Alba per ricevere il “Tartufo dell’Anno 2019”, la senatrice ha parlato a trecentosessanta gradi dell’importanza del linguaggio messo a disposizione delle nuove generazioni. “Gli odiatori, i critici, li ignoro. Scelgo sempre di prendere la parte positiva, quella che in ognuno di noi c’è. E’ quella parte che sempre prendo in considerazione”.

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Politici convinti della candidatura. Zingaretti e Fico: “Idea bellissima”

Nel 70esimo anniversario dell’assegnazione della medaglia d’oro al valore militare della città simbolo della Resistenza, la senatrice parla ai giovani. “Quando mi rivolgo agli studenti – spiega la Segre – non parlo mai di cose negative. Preferisco sempre la forza, l’ottimismo, la speranza di andare avanti. E se parlo così da nonna vuol dire che lo sento, perché sono una nonna”.

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Dal mondo politico erano arrivati nella giornata di ieri messaggi accorati sulla candidatura. Da Fico a Zingaretti, passando per il sindaco di Milano e la Casellati. Il segretario dem si era così espresso. “Idea bellissima – ha spiegato – nella stagione in cui il vento dell’intolleranza e dell’odio si è riacceso improvvisamente. Difficile immaginare qualcuno che lo meriti di più”.

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