Mps, rinviato il piano di dismissione della quota del Mef

Il ministero dell’Economia e della Finanza spiega che questo provvedimento è stato preso “in linea con l’interlocuzione in corso in merito a un’operazione di derisking di Mps”.

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Arrivano nuovi aggiornamenti per quanto riguarda le sorti del Monte dei Paschi di Siena. Era previsto entro la fine del 2019, infatti, il piano della dismissione della quota che il Ministero dell’Economia e della Finanza deteneva nell’istituto toscano. Tuttavia, come si legge in una nota diffusa dallo stesso Mef, è stato necessario ricorrere a un rinvio per questa pratica.

La notizia del rinvio arriva da un comunicato del Ministero. Una nota breve che fornisce anche spiegazioni importanti sullo stato delle cose in casa Mps. “I servizi della Commissione europea e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su richiesta delle autorità italiane, hanno concordato di posticipare all’inizio del 2020 la presentazione del piano di dismissione della partecipazione del Ministero nella Banca Monte dei Paschi, alla luce e in linea con l’interlocuzione in corso in merito a un’operazione di derisking della banca“.

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Dunque non è ancora possibile chiudere i conti, da parte del Ministero, per quanto riguarda il Monte dei Paschi di Siena. Una situazione che va avanti da diversi anni e che non accenna a placarsi. Entro le prime settimane del nuovo anno, però, si sbloccherà tutto almeno sul piano amministrativo e governativo.

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