Botti e alcol: il primato dei feriti di Capodanno spetta ancora a Napoli

Botti di Capodanno, 48 feriti a Napoli e provincia, tre sono minori. Almeno una ventina i ricoveri in ospedale per abuso di alcolici.

Una strada di Napoli a Capodanno

C’è una prima stima fatta dalla Questura di Napoli sul solito ‘bollettino di guerra’ all’indomani della festa per celebrare l’arrivo dell’anno nuovo. Nel 2020 crescono i ricoveri per abuso di alcol e coma etilico, soprattutto tra i giovanissimi. Anche a Salerno il numero dei ‘feriti in battaglia’ cresce.

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Sono 22 i feriti nella sola Napoli e 26 in provincia. Secondo quanto ha dichiarato la Questura, nessuno è in gravi condizioni. Quarantasei sono stati feriti da petardi, due da arma lanciarazzi. Risultano coinvolti anche tre minorenni. Sono invece 10 le persone rimaste ferite in provincia di Salerno.

Il bollettino di guerra dopo il Capodanno

Secondo i dati della Asl 1 sono venti le persone sottoposte ad accertamenti per aver bevuto troppo.
Venti sono stati gli interventi per casi di abuso di alcolici, dieci per ferite da botti, tre per incidenti stradali: questi i dati relativi all’attività del 118 secondo quanto rende noto il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. “Ai presidi ospedalieri di nostra competenza – spiega Verdoliva – abbiamo registrato 8 casi di persone giunte per abuso di alcolici, 9 per le conseguenze dell’esplosione di petardi, 17 per incidenti stradali”.

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Sono stati 686 in Italia gli interventi dei vigili del fuoco per i festeggiamenti, in aumento rispetto ai 658 dello scorso anno. Lo dichiarano i Vigili del Fuoco rimarcando come in Emilia Romagna gli interventi sono stati 107, in Lombardia 92, nel Lazio 80, in Campania e Puglia 62, in Toscana 60, in Sicilia 42. Nessun intervento in Molise.

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