Emergenza violenza contro personale sanitario: Polizia o Esercito negli ospedali

Aumenta l’emergenza della violenza contro il personale sanitario, e per arginare la problematica viene richiesta a gran voce la presenza fissa della Polizia o dell’Esercito all’interno nelle strutture di pronto soccorso e ospedali.

Tale richiesta è stata avanzata dal dottor Manuel Ruggiero, presidente di ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, che per le penne dell’ANSA ha rilasciato alcune incisive dichiarazioni. La considerazione del dottor Ruggiero è nata soprattutto per l’ultimo caso di sopruso perpetrato nei confronti del personale medico verificatosi nella città di Napoli.

Ciò che ha denunciato il dottore, infatti, è il sequestro di un’ambulanza e del personale all’ospedale Loreto Mare di Napoli da parte di un gruppo di ragazzi per costringere gli operatori a soccorrere un 16enne con una distorsione al ginocchio. Un vero e proprio atto di violenza che, rassicurano le autorità, non rimarrà impunito, ma è fondamentale in questo senso attivare delle misure preventive volte a ridurre al minimo casi di questo tipo.

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Polizia o Esercito negli ospedali, le parole del dottor Ruggiero

Utilizzazione dell’Esercito? Certo, laddove nei Pronto soccorso non fosse possibile avere la Polizia, unità dell’Esercito potrebbero essere utili per arginare la violenza crescente contro il personale sanitario. É emergenza ormai“. Queste le parole proferite per l’ANSA da Manuel Ruggiero.

Si appesantiscono quindi le parole spese in merito al sequestro verificatosi nella giornata di ieri, per il quale il medico aveva già denunciato una situazione ormai ritenuta assolutamente insostenibile. Del resto, si conta già la quinta aggressione da appena inizio 2020, un’aggressione per la quale “l’equipaggio viene intimato, con minacce, a trasportare il giovane in ospedale”.

Ciò che chiede il medico, dunque, è l’effettivo aumento delle misure di sicurezza in tutte le strutture sanitarie. E questo, attraverso il ripristino dei presidi di Polizia nei Pronti soccorso, il riconoscimento della qualifica di pubblico ufficiale al personale sanitario in servizio nel 118 e negli ospedali, e l’installazione quanto più imminente di telecamere, sia a bordo delle ambulanze che sulla divisa di tutti gli operatori in servizio.

Richieste e considerazioni, quelle di Ruggiero, che vengono rilanciate e appoggiate anche da Giuseppe Galano, direttore del 118. Anche Galano, infatti, si è similmente pronunciato per l’ANSA in merito alla gravosa situazione che colpisce, ormai da diverso tempo, gli ambienti ospedalieri di varie regioni italiane. “La gente ormai non ha più paura di niente, il problema è l’impunibilità di queste persone”, sostiene fermamente il direttore.

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