Medici in trincea, telecamere per combattere le vergognose aggressioni

Fnomceo e Governo continuano a parlare dei problemi del comparto sanitario, non con specifico riferimento alla questione dell’imbuto formativo.

Questa volta è la sicurezza degli operatori ad impegnare il dibattito pubblico. In un lungo post questo pomeriggio il professor Saraceni raccoglie alcuni dei recenti attacchi nei confronti dei medici, violenze divenute socialmente inaccettabili. Purtroppo non si può più guardare con speranza al futuro, stigmatizzando un atteggiamento inconcepibile. Le violenze sugli operatori sanitari cominciano a diventare un problema culturale, gravissimo.

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Due minuti di lucidità

“Ieri pomeriggio un gruppo di ragazzi è entrato nel pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare (Napoli), ha sequestrato un’ambulanza col suo intero equipaggio ed ha costretto i soccorritori a recarsi nel quartiere “case nuove”, retrostante l’ospedale, per visitare un sedicenne che aveva urgente bisogno di cure. Scrive Saraceni sulla sua pagina Due Minuti di Lucidità – Una volta arrivato sul posto, tra insulti e strattoni, il medico ha potuto constatare che si trattava di una semplice distorsione a un ginocchio. A quel punto i soccorritori sono stati costretti a portare il ragazzo in ospedale, affinché fosse ricoverato”. Un esempio standard di aggressione per coloro i quali, di giorno e di notte, sono di turno sulle ambulanze del 118. Poi continua, in un elenco di brutali aggressioni “Qualche giorno fa, sempre a Napoli, un delinquente ha gettato un pericoloso petardo contro un’ambulanza – il medico rischia di perdere l’udito. La stessa cosa è accaduta a Sassari, dove il mezzo è andato addirittura in fiamme”.

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E per quanto possa sembrare assurdo, cose come queste accadono tutti i giorni in tutta Italia. Saraceni si è presto rivolto alle massime istituzioni, che questo stesso pomeriggio hanno accolto l’accorato appello.

L’intervento

Luciana Lamorgese

Sul tema è intervenuta la Ministra Luciana Lamorgese, sempre apprezzabile nei modi e nei toni. In una nota ufficiale resa nota a mezzo ansa, e non social, ha subito dimostrato di aver recepito il messaggio della categoria.

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Dal 15 gennaio saranno attive le prime telecamere sulle ambulanze in servizio nel territorio di Napoli come sollecitato il 16 dicembre scorso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Fanno sapere dal Ministero – E’ prevista la realizzazione da parte dei presidi ospedalieri e di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia”. Poi l’intervento su Napoli e quello che è accaduto nelle ultime settimane, a parlare è il sindaco Luigi De Magistris “Non stiamo in guerra, certe volte se si amplificano troppo certe cose e non sempre si raggiunge l’obiettivo migliore a cui tutti vogliamo propendere”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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