Paura contagio in Cina, la città di Wuhan sospende i trasporti pubblici

Aumenta sensibilmente l’allerta contagio del coronavirus in Cina: per questo, la città di Wuhan, fulcro originario dell’epidemia, ha disposto la sospensione di tutti i mezzi di trasporto pubblico.

Wuhan - contagio coronavirus in Cina

Arriva un comunicato ufficiale da parte della autorità cinesi in merito al grave e incombente caso di coronavirus. Come riportato da alcune fonti, infatti, la città di Wuhan (la città epicentro del focolaio) ha disposto la sospensione temporanea di tutti i servizi pubblici, tra cui bus, metro e traghetti. Questo come misura preventiva, volta a bloccare la diffusione del nuovo virus che ad oggi ha provocato la morte di 17 persone e il contagio di più di 400.

A diffondere la notizia è stata l’emittente Cctv, il più grande network televisivo della Cina continentale. Le autorità locali hanno poi emesso anche un’ordinanza con l’obbligo, valido per tutte le persone che lavorano nei luoghi pubblici (e quindi hotel, stazioni, aeroporti e parchi), di indossare continuamente le mascherine come atto di prevenzione.

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Il coronavirus non intimorisce i turisti: picco di viaggi da e per la Cina

Come avevamo già spiegato, crisi economica e casi di contagio da coronavirus in Cina non intimoriscono affatto i turisti e i viaggiatori del 2020. Sono in tantissimi, infatti, coloro che hanno prenotato e confermato il loro rientro in Cina o i viaggi all’estero con diversi mesi di anticipo. Il picco di spostamenti è previsto proprio per questi giorni, tra il 20 e il 22 gennaio, ma vi susseguirà inoltre un contro-esodo che raggiungerà l’apice tra il 31 gennaio e il 1 febbraio.

Sono molti i paesi esteri scelti dagli abitanti cinesi che intendono trascorrere la festività della Festa di Primavera all’estero. Così come sono tanti, inoltre, i cittadini asiatici che, vivendo all’estero, scelgono di tornare a casa proprio per tale occasione. Tra le mete più gettonate è presente l’Italia, ma le mete preferite dei viaggiatori orientali si trovano anche in Australia, negli Stati Uniti e in Giappone.

Per tale motivo, stanno aumentando le misure di sicurezza in diversi aeroporti mondiali. Sono già diversi i Paesi che hanno infatti confermato un rafforzamento dei controlli su tutti quei passeggeri in arrivo dalla Cina, in particolare dalla città di Wuhan. Tra i Paesi con le più strette misure di controllo si segnalano Australia, Giappone, Corea del Sud, Malaysia, Hong Kong e Stati Uniti – per gli aeroporti di San Francisco, Los Angeles e New York.

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