Torino, ruba i cellulari in ospedale | Un paziente lo coglie sul fatto

E’ stato scoperto da un pensionato ricoverato il ladro dell’ospedale San Luigi di Orbassano, che sistematicamente “ruba cellulari”. Secondo i carabinieri, dopo essersi introdotto nelle stanze, cercava di sottrarre beni ai pazienti. L’uomo, 35 anni di Beinasco (provincia di Torino), sarebbe un habitué del furto nella struttura

L’ospedale San Luigi di Orbassano (Torino)

Ruba cellulari dopo essersi introdotto a tarda ora nelle stanze e viene arrestato dai carabinieri, che lo fermano tempestivamente. L’uomo, un disoccupato della provincia di Torino, è stato scoperto proprio da un paziente del San Luigi di Orbassano mentre trafugava telefoni cellulari dai comodini dei ricoverati. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. A dare l’allarme proprio un pensionato ricoverato, accortosi dei rumori provenienti dai cassetti: è riuscito a cogliere il ladro sul fatto mettendosi ad urlare. Era forse insospettito dagli strani movimenti che avvenivano nelle stanze, a tal punto da rimanere vigile in piena notte.

A quel punto sono intervenuti i carabinieri che, ricevuto l’input, hanno dato la caccia all’uomo. Quest’ultimo aveva provato a scappare, ma è stato intercettato. Con sè aveva la refurtiva dell’ultimo colpo, restituita ai legittimi proprietari. Immediato l’arresto condotto dai carabinieri.  Secondo gli inquirenti, non si tratterebbe del primo episodio che vede coinvolto il 35 enne, che al contrario risulta habituè del furto negli ospedali con la medesima tecnica. Un modus operandi consolidato, in orari notturni e nella stessa struttura ospedaliera.

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Le indagini dei carabinieri: il giudice applica l’obbligo di presentazione in caserma

Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo 35 anni di Beinasco, è un disoccupato nullatenente. Sarebbe stato lui, nei giorni scorsi, ad aver compiuto medesimi furti nello stesso ospedale San Luigi di Orbassano. Non solo cellulari, ma anche portafogli, che il ladruncolo era pronto ad accaparrarsi prima dell’intervento di un paziente ricoverato. Quest’ultimo, mettendosi ad urlare, ha consentito alle forze dell’ordine di intervenire già nel corridoio. Già nei giorni scorsi serpeggiava una certa preoccupazione tra i pazienti, che avevano saputo delle prime stranezze avvenute presso la struttura. L’arresto per furto è stato già convalidato e il giudice gli ha applicato l’obbligo di presentazione in caserma.

Persiste, dunque, il problema sicurezza negli ospedali del torinese. Dopo le aggressioni in spaventoso aumento (+30% in un anno) resta in prima linea il pericolo furti. Oltre ai servizi di vigilanza (già annunciati nelle scorse settimane) sembrerebbe inevitabile il ricorso alla video sorveglianza. Lo strumento diverrebbe utile per monitorare la situazione interna negli ospedali soprattutto nelle ore notturne. “Stiamo monitorando la situazione – aveva spiegato il commissario Asl Carlo Picco – per introdurre questo sistema di sicurezza serviranno degli sforzi. Ma c’è la piena volontà di operare una svolta. La video sorveglianza – le sue parole – darebbe controllo agli ospedali, ci auguriamo si vada in quella direzione”.

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