Film d’animazione | quando i registi preferiscono i disegni alle persone vere

I film d’animazione riescono ad arrivare a toccare il cuore e la mente, dove i film tradizionali non riescono. Come nel caso di Buñuel nel labirinto di le tartarughe di Salvador Simò e il candidato agli Oscar 2020, Little Sister di Siqi Song.

I film d’animazione vengono sempre etichettati come quelli riservati ad un pubblico composto da bambini. Spesso si sottovaluta la loro potenza comunicativa, il lavoro per realizzare capolavori di diversa durata e anche il giro di soldi intorno a loro. I film della Disney hanno mostrato quanto sia forte il potere comunicativo non solo verso i più piccoli, ma anche verso gli adulti.

Al contempo, i registi amano servirsi di questo genere di film per raccontare storie diverse, stimolanti senza porre alcun freno o restrizione, sentendosi liberi di trattare anche argomenti spesso troppo duri. Quando viene considerato come fantastico il mondo raccontato nei film d’animazione si commette un errore immenso, perché ci sono diversi esempi che raccontano storie realmente accadute e vite realmente vissute.

Per confermare queste parole, ecco due esempi che dimostrano quanto i film d’animazione in realtà siano più vicini ai grandi rispetto ai bambini.

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Luis Buñuel e i film d’animazione

Il film Buñuel nel labirinto di le tartarughe del regista Salvadon Simò racconta la vita dell’artista durante gli anni ’30, ovvero il periodo più difficile della sua esistenza. Demoralizzato, senza un soldo, Buñuel riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, grazie ad un amico, il quale vincendo la lotteria, decide di finanziare il suo prossimo progetto. Il regista Simò dichiara: “È una danza costante tra realtà e fantasia, ciò che ci consente di portare il pubblico nella testa di Luís Buñuel. Mostrando in maniera completa il personaggio, i luoghi e i sentimenti che costruiscono la storia. Ogni storia richiede il suo modo di essere raccontata e il mix tra animazione e alcune parti del film reale di Buñuel del 1932 è stato il modo per questo. Se il pubblico prova qualche curiosità su chi fosse Luís Buñuel, il film avrà un grande successo”.

La sinossi ufficiale del film: “Buñuel venne bannato dall’industria cinematografica francese in seguito allo scandalo suscitato dal suo L’Age D’Or, diretto nel 1930 insieme a Salvador Dalì. Per questo motivo, il regista esiliato decise di documentare in un film la vita in una delle zone più povere della Spagna, Las Hurdes. Aiutato economicamente dal suo amico scultore Ramón Acín, reduce da una vittoria alla lotteria, decide di imbarcarsi in un’impresa complicata e sconvolgente. Aver preso questa decisione cambierà il corso della sua esistenza, modificando anche la sua visione del mondo e dell’arte.”

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Il film d’animazione Little Sister verso gli Oscar 2020

Tra i tanti esempi di cinema d’animazione in grado di raccontare storie nuove e difficili, Little Sister è perfetto. Diretto dal regista e disegnatore Siqi Song è stato candidato agli Oscar 2020 come miglior film d’animazione. La sua ricerca personale concretizzata con la realizzazione di questo cortometraggio, grazie alla tecnica dello stop-motion è riuscito a far breccia nel cuore degli spettatori illustrando una legge difficile da concepire ed accettare.

La storia racconta il pensiero di un ragazzo che immagina come sarebbe stata la sua vita se avesse le cose fossero andate diversamente. Il riferimento storico politico riguarda la legge della Cina che prevede solo un figlio per nucleo familiare. Quando capitava di avere un altro figlio, il secondogenito veniva mandato fuori dalla famiglia a vivere con zie ed altri parenti.

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