Festival dell’amore e delle donne. Gentiloni: “politica impari da Sanremo”

“Sanremo è una tradizione rassicurante in tempi di grandi cambiamenti e di risse quotidiane”. Lo scrive su Facebook Paolo Gentiloni. Il Festival dell’amore e delle donne, il più visto dal 2002.

Il Festival di Sanremo ha spento le luci sulla ribalta, ma resteranno impressi i fotogrammi di un’edizione tra le più viste da quando esiste la gara canora. Un festival con al centro della scena le donne e dove si è parlato di bullismo, discriminazione e amore. Il Commissario europeo Paolo Gentiloni ha scelto Facebook per esternare il suo pensiero su Sanremo VentiVenti: “Il bello di Sanremo? Certo gli exploit: Fiorello, Mollica, Rula Jebreal, molte canzoni. E poi la professionalità (Amadeus, l’orchestra, la Rai, etc.). Ma al di là di tutto questo, Sanremo è Sanremo perché è rassicurante. È una tradizione rassicurante in tempi di grandi cambiamenti e di risse quotidiane”.

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“Perfino per la politica – continua Gentiloni – così invadente nella nostra tv da far apprezzare il Festival anche perché la prende solo alla lontana, qualche lezione semplice semplice ci potrebbe essere. Più che illudere, o spaventare, c’è bisogno di rassicurare. Si può essere popolari, senza concedere al populismo. Si deve essere nazionali, senza alcun nazionalismo. In attesa dell’Eurofestival” – conclude.

Paolo Gentiloni

Anche ieri sera ad aprire l’ultima serata del festival ci ha pensato la banda musicale che ha intonato l’inno di Mameli. E quando la banda è ancora sul palco, è arrivata Cristiana Capotondi. Era lì per promuovere Bella da Morire, una serie tv di Rai1 sul femminicidio. “E’ stato un Festival bellissimo per noi donne. Noi con questa fiction abbiamo raccontato il fennimincidio con una certa sensibilità, visto dalla sensibiità delle donne. Il viaggio che le donne che devono fare è un viaggio nuovo” – le parole dell’attrice. La donna è stata al centro di questa edizione del Festival, con il lungo e commovente monologo di Rula Jebreal e la grande iniziativa di Emma, Giorgia, Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Laura Pausini, Elisa e Gianna Nannini che hanno presentato sul palco dell’Ariston il concerto che le vedrà protagoniste il 19 settembre per raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza.

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La classifica finale dal basso verso l’alto

Riki ultimo. Junior Cally penultimo. Elettra Lamborghini 21esima. Giordana Angi 20esima. Enrico Nigiotti 19esimo. Michele Zarrillo 18esimo. Rita Pavone 17esima. Paolo Jannacci 16esimo. Marco Masini 15esimo. Alberto Urso 14esimo. Anastasio 13esimo. Levante 12esimo. Raphael Gualazzi 11esimo. Rancore decimo. Irene Grandi nona. Achille Lauro ottavo. Elodie settima. Tosca sesta. Piero Pelù quinto. le Vibrazioni quarto. Il Podio: terzi i Pinguini, secondo Gabbani e il trionfo di Diodato

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