Freaks Out | La data d’uscita del film di Gabriele Mainetti

Il nuovo film di Gabriele Mainetti intitolato Freaks Out ha finalmente una data d’uscita. Ecco cosa sappiamo

Gabriele Mainetti è il regista del film di successo che è stato Lo Chiamavano Jeeg Robot. Adesso ha in uscita un altro lungometraggio, che arriva dopo diversi mesi in cui si sono susseguite tante speculazioni. Freaks Out, secondo quanto riportato da Best Movie, arriva al cinema il 22 ottobre prossimo.

La notizia è stata poi confermata dalla casa di distribuzione, la 01 Distribution. Dopotutto lo avevano accennato anche Paolo Del Brocco e Luigi Lo Nigro a novembre 2019, in un’intervista rilasciata a BadTaste.

Freaks Out | I motivi del ritardo nell’uscita

La 01 Distribution ha spiegato che il ritardo nell’uscita del lungometraggio è stato sostanzialmente provocato dai lunghi tempi di lavorazione della pellicola. “La data la sceglieremo quando saranno finiti gli effetti speciali. Le riprese sono terminate e il montaggio anche, queste sono difficoltà ahimè oggettive per chi fa un film del genere in Italia oggi”.

A scrivere la storia che vedremo narrata in Freaks Out è stato il cineasta, Mainetti, insieme a Nicola Guaglianone. Michele Braga e Mainetti hanno pensato anche alla creazione delle musiche del film.

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Nel cast troviamo, tra gli altri, Aurora Giovinazzo, Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini. Loro sono i protagonisti principali della storia. Max Mazzotta, Giorgio Tirabassi e Franz Rogowski hanno invece il ruolo di co-protagonisti. Altri attori che fanno parte del progetto sono Francesca Anna Bellucci, Michelangelo Dalisi, Emilio De Marchi, Anna Tenta, Eric Godon, Astrid Meloni e Olivier Bony. A co-produrre la pellicola è la Goon Films, la Lucky Red al fianco di Rai Cinema e la società belga Gapfinders.

Freaks Out | La sinossi ufficiale

I protagonisti sono Matilde, Cencio, Fulvio e Mario. I quattro sono come fratelli quando il dramma della seconda guerra mondiale travolge Roma. Siamo nel 1943, nel pieno del conflitto, e la città eterna ospita il circo in cui lavorano. Israel, il proprietario e loro padre putativo, scompare nel tentativo di aprire una via di fuga per tutti loro oltre oceano. I nostri quattro protagonisti sono allo sbando. Senza qualcuno che li assista ma, soprattutto, senza il circo, hanno smarrito la loro collocazione sociale e si sentono solo dei fenomeni da baraccone, “a piede libero” in una città in guerra.

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