Salvini guarda all’economia, lega Euroscettica ma non anti Europeista

Le priorità non sono legate alla crescita e non all’abbandono dell’Europa. Così questa mattina il leader della Lega si è rivolto alla stampa estera, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Giancarlo Giorgetti neoresponsabile Esteri del partito.

Leader of Italy’s far-right League party Matteo Salvini gives a speech during a congress of the far-right ‘Identity and Democracy’ European Parliament group, organized by Flemish far-right party Vlaams Belang, on December 2, 2019 in Antwerp. (Photo by DIRK WAEM / BELGA / AFP) / Belgium OUT (Photo by DIRK WAEM/BELGA/AFP via Getty Images)

Una battaglia da condurre sull’economia, e non sulla ripartizione amministrativa dei territori. Questo il sunto del discorso di Matteo Salvini.

Siamo pronti a rilanciare l’economia

L’ex ministro dell’Interno ha affrontato l’euroscetticismo del suo partito. ”Ormai a criticare l’Europa non siamo più solo noi euroscettici, ma anche popolari e socialisti. Non siamo noi ad aver fatto inversione ad U – ha sottolineato -. I minibot? Erano uno strumento per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione.

Leggi anche -> Caso Gregoretti, Crimi attacca: “Salvini ha mentito”

La nostra priorità non è uscire da qualcosa ma la crescita economica”, ha spiegato, per poi aggiungere: “Tutti i nostri sforzi sono per il rilancio dell’economia italiana”. Poi l’intervento sul Ppe “Io auspico un grande gruppo che abbia una visione più moderna e aggiornata dell’Europa di 140 e 150 parlamentari europei alternativo ai gruppi popolari e socialisti, ma non abbiamo fretta, anzi siamo aumentati di una unità”, ha commentato l’ipotesi di un avvicinamento del suo gruppo a quello dei conservatori.

 

Il caso Gregoretti

The body of person who died after fishing boat carrying migrants capsized off the Libyan coast, is brought ashore along with 23 others retreived by the Italian Coast Guard vessel Bruno Gregoretti at Boiler Wharf, Senglea in Malta on April 20, 2015. More than 700 people are feared dead following the capsize off Libya of a fishing boat that had been crammed with migrants trying to reach Europe. AFP PHOTO / MATTHEW MIRABELLI — MALTA OUT (Photo by Matthew Mirabelli / AFP) (Photo credit should read MATTHEW MIRABELLI/AFP via Getty Images)

Ovviamente all’indomani della riunione in Senato, non si è potuto non affrontare il tema caldo di queste ore. “Non penso che quanto ho fatto, a maggior ragione da ministro, comporterà alcuna condanna”. A dirlo è Matteo Salvini, che durante la conferenza stampa presso la Stampa Estera è tornato sulla vicenda della nave Gregoretti e sul via libera del Senato al processo nei suoi confronti, sottolineando che si tratta del primo incontro con i giornalisti “dopo che sono stato ufficialmente mandato a processo”. “Seguirò con attenzione quanto accadrà, senza alcun timore o preoccupazione”, ha affermato. Il segretario leghista ha ribadito che “l’articolo 52 della Costituzione, sul quale ho giurato da ministro, prevede che la difesa della patria è un dovere per ogni cittadino, quindi non penso che quanto ho fatto a maggior ragione da ministro comporterà alcuna condanna”.

Leggi anche -> Caso Gregoretti: Le Pen sta con Salvini

Salvini ha poi insistito sulla questione della nave militare fermata al momento dell’ingresso nel porto. Ieri dal Senato è infatti arrivato il via libera per il processo a Salvini accusato, dal tribunale dei ministri di Catania, di sequestro di persona per i 131 migranti che rimasero bloccati quattro giorni sulla nave della Marina militare Gregoretti, prima di sbarcare ad Augusta il 31 luglio scorso. “Ritengo di aver difeso la mia patria, non chiedo un premio però se ci dev’essere un processo che ci sia – ha dichiarato in Aula Salvini – Non andrò a difendermi ma a rivendicare con orgoglio quello che abbiamo fatto”.

Giancarlo Giorgetti, l’uomo della Lega in Europa

Lega Nord party (Northern League) members Matteo Salvini (L), Luca Zaia and Giancarlo Giorgetti (R), are on their way to give a press conference after being consulted by Italian Prime Minister Matteo Renzi to form a new government on February 18, 2014 at the Montecitorio Palace, the Italian Chamber of Deputies in Rome. Matteo Renzi was nominated to be the European Union’s youngest prime minister on Monday and immediately outlined an ambitious reform plan, promising “energy, enthusiasm and commitment” to revitalise the eurozone’s third largest economy. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

L’ascesa della Lega in Italia è corrisposta con una grande assunzione di responsabilità da parte di Giancarlo Giorgetti, sempre più uomo ombra delle politiche dell Lega. Nella sua presentazione Giorgetti è intervenuto così “E’ questione di tempo, ma prima o poi toccherà alla Lega, a Salvini, tornare a governare.

Leggi anche -> Giorgetti: “Si faccia processo a Salvini, stop a tormentone”

Qui c’è il segretario di un partito che è stato più volte al governo, che governa le regioni più moderne d’Italia, assolutamente in grado di rappresentare il popolo italiano senza vergogna, ad ogni livello, anche con l’estero. I sondaggi continuano a dire che siamo al 30%, prima o poi toccherà a noi assicurare il governo, quindi abbiamo il dovere di dire chi siamo al di là di una copertura mediatica non sempre benevola”.

 

 

 

 

Impostazioni privacy