Camorra, il presidente della Camera Fico ricorda Annalisa Durante

Il presidente della Camera Roberto Fico ricorda la giovane Annalisa Durante, assassinata per errore dalla camorra. “Sua morte resta una pagina dolorosa e insanabile. Da quel giorno, c’è chi ha deciso di non rassegnarsi alle barbarie e alla criminalità. Dalla scomparsa di Annalisa è iniziato un percorso di speranza”

Il presidente della Camera Roberto Fico

“La morte di Annalisa Durante, ad appena 14 anni, ha provocato un dolore lacerante ed inconsolabile in chi l’amava. E ha segnato una della pagine più tristi nella storia della nostra città e dell’intero Paese. Dalla sera di quel tragico 27 marzo 2004 c’è chi ha deciso di non rassegnarsi ad un inesorabile destino di violenza, di reagire all’arroganza della criminalità organizzata e di impegnarsi affinché da un evento così terribile potesse iniziare un percorso di rinascita e di riscatto”. Lo scrive il presidente della Camera Roberto Fico, che ha voluto inviare una lettera all’Associazione Annalisa Durante, in occasione dal trentesimo anniversario dalla nascita della ragazza uccisa per errore dalla camorra nel 2004.

Una pagina nera mai accantonata, dalla quale, però, si può trarre un messaggio di speranza. Secondo il presidente della Camera, Annalisa Durante resterà il simbolo di chi combatte. “Quanto sia vivo lo spirito lo si è visto – scrive Fico – nell’impegno di quanti hanno combattuto e denunciato, sempre in prima linea, la camorra locale. Nelle iniziative delle realtà associative, a cominciare da quella che porta il nome di Annalisa: c’è chi combatte. Ci sono quelle tante persone che si sono fatte testimoni di una resilienza civile”.

“Annalisa – prosegue Fico – aveva affidato ad un diario tutto il suo pessimismo e le sue preoccupazioni per il futuro del quartiere in cui viveva. Sono le stesse ansie dei giovani che vivono nei contesti più difficili, dove il diritto alla sicurezza, all’emancipazione
culturale, all’inserimento lavorativo sembrano non avere diritto
di cittadinanza. Quell’inserimento soffocato da una malavita che inquina ogni settore della vita civile. A Forcella esiste ancora oggi, a sedici anni dalla morte di Annalisa, un tasso di abbandono
scolastico e di disoccupazione giovanile molto alto. Al tempo
stesso, va ricordato, questo quartiere fa parte del centro
antico di Napoli, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Unesco”.

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liliana segre
Liliana Segre, senatrice a vita

Tanti messaggi e testimonianze d’affetto: “Ricordo di Annalisa ancora vivo”

Nella giornata di oggi si sono tenute alcune iniziative per commemorare Annalisa Durante. Alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il papà, Giovanni Durante ha detto: “Per me mia figlia Annalisa è qui, è viva. Vedervi qui – ha spiegato ai presenti – è sempre una gioia”. Lungo l’applauso di familiari e autorità.

Anche Liliana Segre, senatrice a vita, ha voluto lasciare un messaggio ad Annalisa, che oggi avrebbe compiuto 30 anni. “Nel nome di Annalisa, giovane vittima innocente di mano camorrista, si sono attivate una serie di risorse morali e civili che costruiscono la risposta della Napoli migliore migliore ai poteri criminali. La Napoli migliore siete voi, donne e uomini, ragazze e ragazzi che non si voltano dall’altra parte, che vogliono conoscere e ricordare. Voi siete quelli che non si fanno gli affari loro ma quelli di tutti, di tutti i napoletani onesti e le persone civili”.

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