Salvini: “Bisogna andare a votare, Topolino meglio di Conte”

Dal teatro Augusteo di Napoli, Salvini lancia nuove frecciate al Governo. “Chi cancella i decreti Sicurezza è un nemico dell’Italia e degli italiani”, tuona il leader leghista.

salvini napoli

Sul palco del teatro Augusteo di Napoli per proseguire la sua campagna elettorale. Matteo Salvini è tornato a parlare e a tuonare contro l’attuale Governo. Pochi giorni dopo la decisione del Senato di mandarlo a processo per il caso Gregoretti, il leader della Lega ha ripreso il suo cammino. La nuova tappa nel capoluogo campano lo ha visto esordire esclamando parole forti contro chi vorrebbe abolire o modificare in maniera radicale i decreti Sicurezza. “Chi vuole cancellare i decreti Sicurezza è un nemico dell’Italia e degli italiani“, ha tuonato Salvini.

Nei decreti Sicurezza ci sono i soldi per i vigili urbani, per le telecamere, per arrestare i camorristi – prosegue il leader leghista – . Chi parla di modificare o cancellare i decreti sicurezza non li ha neanche letti“. Dunque l’ex ministro dell’interno continua a fare leva sul sentimento popolare, più che sulle vere necessità degli italiani. Anche perchè Salvini insiste sulla necessità di tornare al voto, a suo dire per far valere una volta e per tutte le volontà dei suoi connazionali. Oltre al fatto che, a suo parere, il compito del premier Giuseppe Conte sarebbe già giunto al capolinea.

Matteo Salvini è apparso molto carico già prima del discorso sul palco – meteoweek.com

E nel prosieguo del discorso svolto al teatro Augusteo di Napoli, il leghista parla proprio del presidente del Consiglio. “Prima si va a votare e meglio è. Io dialogo anche con Conte perché in questi mesi non si è fatto nulla, litigano su tutto, è frustrante. E’ difficile anche fare opposizione. Preferirei Topolino piuttosto di un Conte ter. Sono pronto a dialogare con tutti per andare a votare“. In quest’ultima frase si potrebbe vedere anche una strizzata di occhio nei confronti di Italia Viva. Anche se appare quasi assurdo che Salvini e Renzi si trovino sulla stessa lunghezza d’onda.

Io ricordo che il signor Conte era accanto a me in conferenza stampa esibendo orgoglioso il cartello ‘Decreto Sicurezza’ – ha proseguito il leader leghista, tornando sul tema iniziale – . Io non ho cambiato idea, capisco chi solo qualche mese fa ha approvato un decreto ora lo vorrebbe smontare. Io le capriole di Conte non le faccio. Quei decreti li abbiamo scritti e votati insieme“. Così ha concluso il suo intervento Matteo Salvini, con alla base lo slogan ‘Liberiamo la Campania’.

Ma nel frattempo arrivano notizie di scontri all’esterno del teatro Augusteo. Da una parte gli esponenti dei centri sociali, che non avrebbero voluto l’arrivo del leader della Lega. Dall’altra parte le forze dell’ordine, che hanno cercato di tenere la situazione sotto controllo nonostante la forte protesta.

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