Stasera tv 29 febbraio | Raiuno | Una storia da cantare | Anticipazioni

Andrà in onda sabato 29 febbraio un omaggio a Celentano, con uno speciale contributo del Molleggiato in esclusiva per il programma “Una storia da cantare”, in onda su Raiuno in prima serata

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Nuovo appuntamento con “Una storia da cantare”, sabato 29 febbraio alle 21.25 su Rai1, dedicato ad Adriano Celentano. Gli interpreti di questa terza serata dedicata alla musica sono: Gigi D’Alessio, Teo Teocoli, Elio, Noemi, Marisa Laurito, Paolo Belli, Fausto Leali, Raphael Gualazzi, Rocco Papaleo, Federico Zampaglione, Enzo Avitabile e Tony Esposito, Raimondo Todaro, Eugenio in Via Di Gioia, Eugenio Campagna e La Sierra.

Anticipazioni Una storia da cantare

Tante sorprese in studio, in diretta dall’Auditorium Rai di Napoli, in cui Bianca Guaccero, conduttrice del format insieme a Enrico Ruggeri,  si esibirà nella inedita veste di ballerina tra le braccia esperte di Raimondo Todaro. Insieme a lei ancora una volta Enrico Ruggeri nel ruolo di narratore, per raccontare il Molleggiato mettendo insieme parole e note, aneddoti e curiosità, filmati e testimonianze, canzoni e momenti memorabili, affiancati dai tanti ospiti e dalla grande band diretta da Maurizio Filardo.
Per la puntata, Adriano Celentano ha deciso di partecipare con un video ad hoc. Un video che, attraverso immagini esclusive e di repertorio, racconta il momento più importante della sua storia televisiva: il mitico Fantastico 8 del 1987.
Celentano è stato  il primo a portare il vero rock’n’roll alle masse, in grado di mescolare a suo piacimento divertimento, impegno, delirio, indipendenza, restando sulla breccia talmente tanti anni da non saper nemmeno più lui quanti sono. E in grado, molte volte, di stracciare la concorrenza di tutti i suoi colleghi più giovani confermandosi come il Re.
Irregolare, imprevedibile, insensibile alle regole dettate da qualcun altro che non sia lui, in gioventù è stato portatore di un’internazionalità generazionale interpretata a modo suo, con il rock’n’roll certamente, ma anche con gioielli come “Mondo in Mi7”, o “Prisincolinensinaciusol”, o ancora “Il ragazzo della via Gluck”.
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