Italy in India Business Conclave, gli industriali si incontrano a New Delhi

Si è tenuto a New Delhi il primo di una serie di incontri su scala trimestale. Al centro del dibattito la possibilità e il forte invito per le società italiane a investire in India.

ambasciata italiana india

Come abbiamo già visto con alcune campagne piuttosto forte, l’Italia non vuole fermarsi di fronte al presunto pericolo dato dal Coronavirus. E così proseguono le manifestazioni con cui il nostro Paese vuole affermare la propria presenza. In particolare per quanto riguarda lo sviluppo economico e di presenza nei Paesi esteri. In questa ottica si può inquadrare lo svolgimento del primo incontro dal titolo “Italy in India Business Conclave“. La rassegna si è tenuta a New Delhi alla presenza di imprenditori e personalità sia italiane che indiane.

Sono stati oltre cento i soggetti che hanno preso parte a questo evento, organizzato dall’Ambasciata Italiana a New Delhi. L’evento è stato il primo di una lunga serie, che si ripeterà ogni tre mesi sempre nella metropoli indiana. L’obiettivo è quello di promuovere l’interazione tra le istituzioni italiane e i vari imprenditori che vi prendono parte. Gli imprenditori e gli operatori italiani del nostro Paese stanno cercando di creare delle strategie comuni, che possano spingere i nostri brand in una delle nazioni più grandi e potenti al mondo.

Vincenzo De Luca, ambasciatore italiano in India – meteoweek.com

L’intenzione è quella di rafforzare la partnership tra Italia e India nei prossimi anni. E tra le proposte sul piano economico e nello sviluppo ce ne sono alcune che sono già prioritarie in altre zone del mondo. Tra queste troviamo la green economy, il food processing e la promozione delle eccellenze del design e della moda. Il tutto, ovviamente, con la promozione anche dei prodotti “made in India” e per mezzo dell’industria creativa. “L’Italia non si ferma in India, e non si ferma in nessun paese del mondo“, ha dichiarato l’Ambasciatore De Luca al termine del suo intervento.

Tra le presenze più importanti c’è da segnalare quella di Amitabh Kant. Si tratta dell’amministratore delegato della National Institution for Transforming India, ovvero la fondazione del governo indiano creata per catalizzare lo sviluppo economico del paese. “Non esiste paese al mondo nel quale le tasse per chi apre una attività siano più basse che da noi“, ha dichiarato Kant nel suo discorso. Dunque arriva da una delle personalità più importante in chiave indiana, l’invito a investire e a produrre i propri elaborati in una delle potenze asiatiche.

Da segnalare anche la presenza di alcuni tra i più importanti brand italiani su scala mondiale. Da Ferrero a Enel Green Power, da Ferrovie dello Stato a FCA India: erano tutti presenti a New Delhi. I loro rappresentanti hanno parlato sia degli aspetti positivi che delle criticità della loro presenza in India. Tra i temi toccati durante “Italy in India Business Conclave” anche quelli relativi a tasse e dazi sui prodotti, ma anche le attività promozionali in India, strumenti finanziari, accesso al credito e legislazione sugli assetti societari.

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