Usavano illegalmente il bonus cultura, smascherata truffa milionaria

Una società e sei giovani sono stati beccati a sfruttare il bonus cultura in maniera illegale. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre un milione di euro.

gdf crotone bonus cultura

Erano riusciti a utilizzare l’applicazione messa in circolo per lo sfruttamento del bonus cultura. E lo avevano fatto in maniera illegale, truffando di fatto il Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Così i titolari di una società di capitali che esercitava in Calabria è stata fermata dalle forze dell’ordine. E con loro hanno ricevuto lo stesso capo di accusa altre sei persone. Oltre ai capi di accusa nei confronti dei colpevoli, la Guardia di Finanza di Crotone ha messo in atto un sequestro di beni che supera il milione di euro.

Queste operazioni di frode ai danni del Ministero dei Beni e delle Attività culturali erano ben congeniate. Avvenivano attraverso un sistema di false attestazioni nei confronti dello stesso ministero. Così i sei colpevoli e i titolari della società usavano il bonus cultura attraverso l’app “18app” per acquistare beni non previsti dalla normativa. E così i colpevoli sono stati acciuffati grazie a un’indagine condotta dalla Procura di Crotone, dopo l’analisi effettuata dal Nucleo Spesa Pubblica e Repressione Frodi della Guardia di Finanza di Roma.

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18app è l’applicazione con la quale sfruttare il bonus cultura – meteoweek.com

Le banche dati del Ministero hanno dato la possibilità di risalire ai beni acquistati grazie al bonus cultura. È emerso un numero molto alto di buoni spesi dalla società e dagli altri sei soggetti, ovviamente con il metodo della frode. Così il Giudice per le indagini preliminari della Procura crotonese ha disposto tutta una serie di sequestri. Sono stati bloccati quote societarie, denaro contante, un immobile, conti correnti postali e bancari e 5 autovetture. Il valore complessivo dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza sfiorano il milione e mezzo di euro.

Gli accertamenti sono stati eseguiti su oltre 4mila fruitori del bonus cultura, aventi più di 18 anni di età. Negli anni dal 2016 al 2018 sono state rilevate irregolarità per ben l’86% delle singole erogazioni. Un dato che ha portato a verbalizzare oltre 3.500 illeciti sull’erogazione del bonus cultura. Nella maggior parte di questi casi, l’erogazione si è attestata sull’interezza della cifra di 580 euro, prevista dal bonus. I sei giovani sono stati condannati a pagare una sanzione pari al valore dei beni acquisiti in maniera illegale. Per quanto riguarda la società, invece, è stata inoltrata una segnalazione al Ministero dei Beni culturali per l’avvio della procedura di recupero dell’intero beneficio oggetto di illecito.

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