Coronavirus, India: 248 persone in isolamento, chiusa la scuola di uno dei contagiati

L’India ha deciso di mettere in quarantena 248 persone che hanno manifestato dei sintomi sospetti. La conferma è arrivata direttamente dal Dipartimento di Malattie Infettive dello stato.

India 248 casi
(Photo by Lauren DeCicca/Getty Images)

Prakash Kumar, responsabile del Dipartimento di Malattie Infettive dello stato, ha confermato che in India 248 persone sono state sottoposte all’isolamento nelle loro abitazioni. Il fatto è avvenuto in alcune città del Karnataka. Il motivo è che queste persone presentano sintomi sospetti di coronavirus. Il Ministero della Salute ha poi informato la popolazione che ad Agra sei persone sono state messe in quarantena. Queste avrebbero infatti avuto contatti ravvicinati con un uomo di Delhi, che si era ammalato poco dopo essere rientrato da un viaggio in Italia. Dopo essersi sottoposto a controlli e accertamenti, i tamponi dei loro test sono stati inviati al Centro Nazionale di Virologia di Pune. Si attende adesso dall’istituto la conferma. 

Coronavirus,India: chiusa la scuola frequentata dal figlio del contagiato

Nel frattempo, nella capitale indiana, si è deciso di chiudere una scuola privata. Questa era infatti frequentata da uno dei figli del contagiato di Delhi. Gli esami sono stati tutti rinviati, e la scuola è stata chiusa per essere disinfestata. Inoltre, lo scorso venerdì, un gruppo di persone comprendente sia bambini che adulti ha partecipato ad una festa di compleanno. Il problema è che la festa si è svolta a casa di un uomo che in seguito è risultato positivo al coronavirus. Tutte le persone presenti alla festa sono adesso sotto osservazione. Il Ministro Harsh Vardhan ha chiesto che il nome del paziente di Delhi non venga diffuso. Questo, al fine di evitare discriminazioni e problemi alla famiglia. Attualmente, i casi confermati in India sono sei.

India 248 casi
(Photo by Lauren DeCicca/Getty Images)

Intanto, un cittadino di nome Stefano Taravella ha lanciato un appello rivolto al nostro paese. Sembra infatti che insieme ad altre venti persone, sia stato fermato in un aeroporto indiano dalle autorità del luogo. 

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Nella mail inviata alle autorità italiane, Taravella ha scritto che: “Sono Stefano Taravella e mi scuso anzitutto per l’orario da voi. Sono bloccato in India a Nuova Delhi con altri 20 lodigiani. Uno di noi non è stato bene in questi giorni con sintomi riconducibili al coronavirus. È ricoverato in ospedale, ha fatto dei test ma non ha ancora il risultato definitivo. Dovevamo partire ieri sera ma all’aeroporto ci hanno bloccato, perché Alitalia aveva una lista fornita dalla nostra Ambasciata che non ci ha fatto partire”.

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