Giovanni Zampino, affetto da Coronavirus: “Papà è morto, io vivo per miracolo”

L’uomo si prendeva cura del padre e ora è attaccato a un respiratore artificiale. “All’inizio pensavo a una bufala, ora vi invito a seguire le regole”, dice Giovanni Zampino in un video.

giovanni zampino

Sono tante le storie di vite umane spezzate o stravolte per la diffusione del Coronavirus. Quella di Giovanni Zampino è particolare ed è inevitabilmente carica di sofferenza e di pathos. Il ragazzo torinese è stato ricoverato nel capoluogo sabaudo insieme al padre, di cui si prendeva cura. Lui per il momento si trova su un letto di ospedale, ma il papà non ce l’ha fatta ed è morto. E attraverso un video, pubblicato dai colleghi de La Stampa, ha voluto ricostruire gli ultimi giorni di vita del padre dopo la notizia della positività al Coronavirus.

Il virus ha ucciso la persona più importante della mia vita, ovvero mio papà – ha dichiarato Giovanni Zampino – . Tutti dicono che questo virus è una normale influenza, ma vi posso dire che non lo è. Entra dentro di te, si impossessa di te, ti prende i polmoni e le vie respiratorie, ma la cosa più brutta è che non è conosciuto. Come fai a sconfiggere qualcosa che non conosci? Sono venuti a prenderci con due medicalizzate, quella è stata l’ultima volta in cui ho visto mio padre. Ho scoperto che era morto perché mi è arrivato un messaggio di condoglianze. A inizio settimana credo, non so il giorno esatto in cui mio padre ha perso la vita. Mio fratello ha preferito non dirmi nulla visto che anche io sono ancora in ospedale“.

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Giovanni ha fatto questo video in cui si vedono le condizioni alle quali è costretto da qualche giorno. Si trova su un letto all’ospedale Maria Vittoria di Torino, attaccato a un respiratore artificiale. Si tratta dell’unico modo con il quale poter svolgere le funzione vitali, persino respirare o dormire. “Purtroppo non posso ancora parlare senza l’ausilio della maschera, ma anche respirare. Devo anche portare un casco che mi permette di respirare. Voglio fare questo video perchè troppa gente sta prendendo sotto gamba questo maledetto Coronavirus, che da dieci giorni mi ha stravolto la vita“.

Giovanni Zampino e il suo abbraccio al papà – meteoweek.com

La storia di Giovanni Zampino

Giovanni Zampino ha raccontato, attraverso questo video, quella che fino a qualche giorno fa era una vita normale. Tra amici e sport, l’uomo non avrebbe mai pensato di contrarre il Coronavirus. Oltre a trasmetterlo al padre. “Fino a pochi giorni fa la mia vita scorreva molto tranquillamente, lavoro da responsabile e mi prendevo cura di mio papà. Curavo i miei hobby, tra cui tanto tanto sport e vedere i miei amici. Facevo una vita normale come tutti. Ho sottovalutato anch’io questo virus, ho pensato a una bufala, a tantissime cose, ma sinceramente non ho fatto nulla per prendere questo virus che purtroppo è entrato nella mia vita“.

Infine arriva il consueto e mai banale monito, anche da parte di Giovanni Zampino. Bisogna seguire alla lettera le norme dettate dal Governo con il decreto divenuto ufficiale lunedì scorso. Anche perchè il rischio è uello di diffondere il virus e di danneggiare la vita dei nostri cari. “C’è troppa ignoranza, sono state date troppe poche informazioni. Fate attenzione, restate a casa con le vostre famiglie. Giocate ai giochi di società, guardate un film, leggete un libro che è una cosa bellissima. Solo tutti quanti insieme, se seguiremo queste regole, potremo riprendere le nostre vite in mano. Dovete capire che non è un gioco, io sono costretto a usare un respiratore anche per dormire, la mia vita si è stravolta e vorrei che nessuno provi le sofferenza che ho provato io“.

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