Coronavirus, Fagiuoli: “Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici”

In un video messaggio, il direttore dell’ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII, spiega che la sua struttura ha un bisogno disperato di medici e infermieri. 

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(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di Medicina all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ha lanciato un appello riguardante la situazione di emergenza che coinvolge la sua struttura ospedaliera. Fagiuoli infatti afferma che l’ospedale ha un “disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale”. Il direttore dell’ospedale di Bergamo ha poi spiegato che l’intero personale, medici infermieri e operatori sanitari, stanno lavorando giorno e notte per un numero incalcolabile di ore.

Tutto questo, allo scopo di sopperire ad una mancanza di personale che sta rendendo la situazione sempre più critica. In un video messaggio pubblicato dalla pagina Facebook ufficiale dell’ospedale, il direttore spiega innanzitutto che non è dato sapere quanto durerà ancora questa epidemia di coronavirus che ha costretto l’intero territorio nazionale a diventare zona rossa. Afferma poi di avere due messaggi. Il primo lo rivolge alla popolazione, invitandola a rispettare le misure restrittive imposte dal governo e dunque a restare a casa, uscendo solo per urgenti casi di necessità. Il secondo messaggio è invece diretto a chiunque voglia aiutare la sua struttura in questo momento di difficoltà. Fagiuoli ha poi aggiunto che “La ong Cesvi ci sta aiutando con una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme, quindi se potete aiutateci. E se siete personale sanitario siete più che benvenuti a unirvi a noi per combattere il coronavirus”

Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha lanciato l’allarme sulla situazione di emergenza che vive l’ospedale

La situazione per l’ospedale di Bergamo è molto critica, e come ha ripetuto più volte Fagiuoli, il primo problema è che c’è un disperato bisogno di medici e infermieri. Oltre che apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione. La sua richiesta di aiuto è stata poi avvallata dalle dichiarazioni nella giornata di oggi del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che in questi giorni ha dovuto anche fare i conti con il fatto che nella sua città, non c’è più posto nemmeno per fare cremare i morti.

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(Photo by SANJAY KANOJIA/AFP via Getty Images)

Anche Gori infatti ha lanciato l’allarme sulla condizione in cui si trova l’ospedale in termini di mancanza di personale e di attrezzature mediche. In realtà, una soluzione era stata individuata. Questa consisteva nella costruzione di un ospedale da campo vicino alla Fiera di Bergamo, che potesse fare da struttura d’appoggio, consentendo di alleggerire la mole di lavoro del Papa Giovanni XXIII.

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Il problema però è che la Protezione Civile Lombarda ha dato al momento parere negativo sulla sua costruzione. Il motivo è che attualmente non ci sarebbe personale medico che possa andare a lavorare dentro la struttura.

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